In tournée nel vicinato orientale, il presidente del Consiglio europeo invita le parti politiche al dialogo
Inizia in Georgia la settimana del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, in tournée in tre paesi dell'Europa orientale.
Nella sua seconda tappa dopo la Moldavia, ha visitato la linea di confine amministrativo con la regione separatista dell’ Ossezia del sud controllata dalla Russia.
"L'Unione europea è impegnata per mantenere la sovranità e l’integrità territoriale della Georgia - ha affermato-. La missione di monitoraggio europeo gioca un ruolo importante per cercare di mantenere il più possibile la stabilità e per rafforzare la fiducia reciproca".
Martedì Charles Michel sarà in Ucraina, un’altra delle tre ex repubbliche sovietiche che presentano problemi territoriali e militari con la Russia. E’ proprio in queste regioni del vicinato europeo che la Russia vede l’Unione europea come un pericolo rivale che punta ad aumentare la sua influenza nella regione, spiega Marc Franco dell’istituto Egmont.
"C'è una competizione geopolitica tra Russia e Europa perché quello che noi chiamiamo il nostro vicinato, per i russi è il loro vicinato. C’è una certa frustrazione, per dirlo con un eufemismo, per il fatto che questi paesi si stiano avvicinando all'unione europea e che l'Unione europea stia rispondendo positivamente e attivamente per attrarli a sé”.
La visita di Charles Michel si inserisce nello sfondo della crisi politica in Georgia, che si è intensificata dopo l'arresto del leader dell'opposizione del Movimento Nazionale Unito Nika Melia. Il presidente del Consiglio europeo, incontrando i rappresentanti dell'opposizione georgiana, propone di mediare.
L'Unione europea ha chiesto il dialogo ma finora non è stato raggiunto nessun accordo. La Georgia spera che la visita di Charles Michel aiuti a trovare un terreno comune per iniziare a lavorare per il futuro democratico della Georgia.