In Iran ispezioni limitate nelle centrali nucleari

Le ispezioni dell**'Agenzia internazionale per l'energia atomica** in Iran proseguiranno ma con delle restrizioni, Teheran ha annunciato l'interruzione dell'applicazione volontaria del protocollo aggiuntivo al Trattato di non proliferazione nucleare (Npt) in assenza di una revoca delle sanzioni statunitensi,
La decisione, ha ricordato il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif, era stata comunicata all'Agenzia Onu lo scorso 15 febbraio. La novità consiste nell’ attuazione della sospensione del protocollo aggiuntivo all’ accordo sul nucleare stipulato nel 2015. Il documento consentiva agli ispettori di effettuare visite, anche a sorpresa, presso le installazioni non dichiarate nelle quali c’era il sospetto che ci fosse uranio arricchito.
Per il portavoce del governo iraniano, Ali Rabiei, la posizione dell’attuale amministrazione Biden che si è detta pronta a partecipare ai colloqui multilaterali con l'Iran ospitati dall'Ue è una misura che mira a un percorso costruttivo. Tornare al tavolo dei negoziati tuttavia non è sufficiente.
Al momento i funzionari potranno continuare ad accedere ora solo alle strutture rese note e dunque conosciute. Intanto Teheran ha chiesto a Washington di cancellare, entro tre mesi, le sanzioni varate nel 2018, da Donald Trump. Una concessione che, secondo gli esperti, il presidente Joe Biden potrà fare prima di vedere progressi concreti.