Paesi Bassi: seconda notte di disordini anti-restrizioni. Scatta l'allerta della polizia

L'Olanda protesta, insofferente alle regole e alle restrizioni.
Seconda notte di disordini in diverse città dei Paesi Bassi. A scatenare le proteste, le restrizioni anti-Covid in vigore nel paese almeno fino al 9 febbraio.
Nella capitale Amsterdam, scene da guerriglia urbana: sono state arrestate almeno otto persone.
A Rotterdam la polizia ha usato un cannone ad acqua e gas lacrimogeni per disperdere una folla di rivoltosi che ha saccheggiato molti negozi. Bruciati numerosi cassonetti della spazzatura.
A Rotterdam, a tarda notte, la polizia annuncia: "La pace è tornata. Arrestati 50 rivoltosi".
Proteste anche ad Harlem, Den Bosch, L'Aja e Geelen, dove i manifestanti hanno sfidato il coprifuoco, previsto dalle 9 di sera alle 4 e mezza del mattino.
Un'altra tegola per il dimissionario Rutte
Per il premier dimissionario olandese Mark Rutte, dopo lo scandalo dei sussidi familiari che ha travolto il suo governo, un'altra tegola.
Durante un'intervista tuona:
"È una rivolta inammissibile! Qualsiasi persona normale potrebbe solo prenderne atto con orrore. Ci si chiede davvero cosa sia successo a queste persone. Non ha niente a che vedere con la protesta. È violenza criminale e la tratteremo come tale".
Eindhoven messa a ferro e fuoco
"Purtroppo, sono accadute le stesse cose di domenica sera", ha dichiarato il capo della polizia Willem Woelders, riferendosi ai violenti scontri avvenuti in tutto il paese, soprattutto ad Eindhoven, che hanno portato all'arresto di centinaia di persone.
Altre 70 sono state arrestate la scorsa notte.
La città più colpita dagli scontri è stata proprio Eindhoven, dove domenica sera la polizia si è scontrata con centinaia di rivoltosi che hanno dato fuoco a un'auto, lanciato pietre e altri oggetti contro gli agenti, rotto finestre e saccheggiato un supermercato alla stazione ferroviaria.
Ad Eindhoven, una donna, non coinvolta nelle proteste, è stata ricoverata in ospedale dopo essere stata ferita da un cavallo della polizia.
Sabato a Urk, un paese sulla costa olandese, è stato dato fuoco ad un laboratorio per i test sul Covid.
I media olandesi hanno riferito di appelli sui social media per ulteriori proteste violente, per cui l'allerta per l'ordine pubblico in tutto il paese è stata alzata al massimo livello.