"Bibi Ciao", da 7 mesi in piazza contro Netanyahu

"Bibi Ciao", da 7 mesi in piazza contro Netanyahu
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Di Euronews  Agenzie:  Ap

30esimo sabato di protesta contro il premier israeliano imputato per corruzione

Migliaia di israeliani sfidano il freddo per scendere in piazza contro Benjamin Netanyahu. Da 7 mesi è ormai un appuntamento fisso, il sabato di protesta contro il primo ministro imputato per corruzione e ora nel mirino anche per la gestione della crisi Covid. Centinaia si radunano a Gerusalemme, vicino alla residenza ufficiale, altri a Tel Aviv, altri ancora sugli snodi principali delle strade che attraversano il paese.

Dei posti di blocco impediscono ai manifestanti di arrivare sotto la residenza del premier.

"Bella ciao" diventa "Bibi ciao"

Il processo a carico di Benjamin Netanyahu è stato rinviato al prossimo mese a causa del lockdown iniziato il 27 dicembre e rafforzato dall'8 gennaio, proprio quando dovevano iniziare le udienze. Per questo molti l'hanno definito un lockdown politico.

A marzo ci saranno le prossime elezioni nazionali, le quarte in due anni, e saranno praticamente l'ennesimo referendum su di lui.

Cresce il malcontento anche nel suo partito, ma il premier si sta giocando la carta della vaccinazione per essere rieletto. Un decimo della popolazione è già stata vaccinata, primato che Israele può vantare in tutto il mondo.

Risorse addizionali per questo articolo • Haaretz

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