Francia, ipotesi terzo lockdown. Troppo lenta la discesa dei contagi

La Francia potrebbe essere alla vigilia di una nuova chiusura generalizzata, la terza dall'inizio dell'epidemia. Il presidente della Repubblica Emmanuel Macron, anche lui reduce dal coronavirus, presiederà un consiglio di sicurezza questo martedì.
I casi oltre le Alpi sono troppi per aspettare l'effetto della campagna di vaccinazione, che non si farà sentire se non tra diversi mesi.
La curva non scende
Nel frattempo l'inversione di tendenza auspicata dal governo francese procede a un ritmo troppo lento. Nell'ultima settimana la Francia ha registrato una media di 12mila nuovi casi al giorno; l'obiettivo fissato a fine novembre era di cinquemila.
La situazione del Paese non è omogenea: nelle regioni del Grand Est, in Borgogna e Comté il tasso d'incidenza arriva al doppio rispetto alla media nazionale. E i ricoveri sono in aumento.
A pesare - è il timore dell'esecutivo - potrebbero essere i ritrovi di famiglia per le feste.
Riapertura più lontana
Le restrizioni per Capodanno sono limitate al coprifuoco, ma l'ipotesi di un terzo blocco non è più un tabù. Si ragiona su misure localizzate. Ma la speranza di una riapertura dei ristoranti e bar, che non alzano la saracinesca dalla fine di ottobre, si fa sempre più remota. Monta l'insoddisfazione dei piccoli imprenditori, convinti di poter riaccogliere la clientela dal 20 gennaio.