Covid-19, iniziare le vaccinazioni insieme, l'Ue ne fa una questione politica

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Di Christopher Pitchers
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L'Unione europea ha dato una forte impronta solidale alla campagna di immunizzazione. I farmaci saranno disponibili per tutti gli Stati membri il 27 dicembre

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Finalmente è arrivata la notizia che attendevano tutti: il vaccino anti Covid-19 sarà disponibile anche in Europa e la campagna di vaccinazione potrà iniziare in tutti gli Stati membri lo stesso giorno: il 27 dicembre. Lo ha annunciato oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha anche spiegato che ciascun governo nazionale dovrà stabilire tempi e luoghi per iniettare le dosi del tanto atteso farmaco.

Il compito di Bruxelles, quindi, è quello di comprare e redistribuire i vaccini tra tutti gli Stati membri. Le competenze sanitarie restano infatti nazionali.

La buona notizia, però non ha mancato di trascinare con sé una serie di critiche, in molti si chiedono infatti perché questo ritardo. Perché iniziare dopo e non prima di Natale? Paesi come Regno Unito, Stati Uniti e Canada hanno già avviato i loro programmi di vaccinazione, lasciando l'Europa in coda alla corsa per l'immunizzazione di massa.

Per il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, la solidarietà in questo momento conta più della velocità. “Francia, Germania e Olanda avrebbero potuto indubbiamente sviluppare e approvare il vaccino da sole - ha detto Spahn - Ma ciò che si è appreso durante questa crisi è che insieme siamo più forti. Ci stiamo procurando questo vaccino insieme in modo che tutti i 27 stati memebri lo abbiano disposizione allo stesso tempo".

L'approccio europeo differisce in modo significativo da quello della Russia, che ha cominciato a iniettare il vaccino prima ancora di terminare tutte le fasi di sperimentazione e analisi dei dati.

L'Agenzia europea per i medicinali, Ema, tuttavia, spera che il suo approccio più cauto ripaghi. Finora infatti non sono mancate le reazioni allergiche. Un'infermiera americana infatti avrebbe sviluppato reazioni collaterali al vaccino della Pfizer dieci minuti dopo la somministrazione.

In Europa, il monitoraggio delle reazioni ai vaccini anti-covid avverà su base mensile e non semestrale, visto che si tratta di un farmaco appena scoperto.

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