Il Premier britannico: "Comunque vada, non ho assolutamente alcun dubbio che dal 1° gennaio questo Paese prospererà con forza"
L'epopea Brexit, che dovrebbe chiudersi il 31 dicembre, continua a tenere banco. Boris Johnson mercoledì sera è a Bruxelles, per un colloquio con la Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. Per il premier britannico un buon "deal" è ancora possibile. "C'è ancora molto da fare, sui termini dell'accordo", ha dichiarato il Primo Ministro in aula. "Che si tratti di nuovi accordi simili a quelli che l'Australia ha con l'Unione europea o a quelli che ha il Canada con l'Unione, non ho assolutamente alcun dubbio che dal 1° gennaio questo Paese prospererà con forza".
Johnson e Von der Leyen si incontrano dopo che le trattative tra i funzionari si sono concluse ancora con un nulla di fatto. Non c'è ancora accordo sui diritti di pesca, sulle regole della concorrenza tra le imprese e su come verrà gestito l'accordo.
Merkel: "L'integrità del mercato unico dev'essere preservata"
Per la cancelliera tedesca Angela Merkel un accordo è ancora possibile, ma è fondamentale rispettare l'integrità del mercato unico dell'Ue. "C'è ancora la possibilità di un accordo. Non credo che domani sapremo già se l'accordo avrà successo o meno", ha dichiarato la cancelliera. "In ogni caso non posso prometterlo. Ci stiamo ancora lavorando, ma siamo anche pronti a condizioni che non possiamo accettare. Quindi, se Londra imporrà condizioni che non possiamo accettare, siamo pronti a percorrere una strada dove non ci sarà un accordo. Una cosa è chiara: l'integrità del mercato unico dev'essere preservata".
Giovedì e venerdì i leader dei 27 Stati membri dell'Unione si troveranno a Bruxelles, per il Consiglio europeo. Sul tavolo, oltre a Covid-19, cambiamenti climatici e sicurezza, si parlerà anche del divorzio da Londra.