Annullate le elezioni in Kirghizistan

Il voto di domenica, che aveva confermato la vittoria dei partiti al potere, è stato annullato dalla Commissione centrale elettorale; una soluzione adottata anche in seguito ai gravi scontri in Kirghizistan fra polizia e manifestanti che hanno denunciato brogli elettorali.
In migliaia in piazza
Circa 4.000 persone erano scese in piazza nel centro della capitale Bishkek nei pressi del parlamento imitati da altri gruppi in diverse città del paese. I risultati preliminari comunicati lunedì sera avevano confermato la maggioranza dei voti ai due partiti già al potere, accusati di corruzione anche in fase elettorale. Dei 16 partiti in lizza solo 5 formazioni riescono a entrare nel parlamento kirghiso.
Due formazioni in pole position
Il partito filo-governativo Birimdik aveva incassato più del 26% dei voti. Il partito Mekenim Kyrgyzstan, guidato da un membro della nomenklatura si attestava sul 24% dei consensi. Solo altri 3 partiti avevano superato lo sbarramento del 7% dei consensi e potevano entrare alla camera. Ma intanto un ampio movimento popolare ha snoramente chiesto alle autorità di annullare per brogli i risultati delle elezioni e indirne di nuove.
La mediazione del presidente
Il presidente del Kirghizistan Sooronbai Jeenbekov ha convocato un incontro con i leader di tutti i 16 partiti in competizione per trovare dei punti di mediazione.
A scatenare l'ira dei dimostranti, che avevano sfondato i cancelli del parlamento con un furgone e si erano introdotti nell'edificio dandone una parte alle fiamme, è stata la mancata elezione dei rappresentanti dei partiti antagonisti.