Gli Stati non possono ordinare agli operatori di telefonia di stoccare e conferire dati raccolti da dispositivi mobili; l'operazione è autorizzata solo in caso di minaccia nazionale e previa autorizzazione giudiziaria
Vietato spiare indiscriminatamente dispositivi elettronici, salvo con l'autorizzazione di un giudice e per un periodo limitato.
La corte di giustizia europea ha stabilito che gli Stati non possono ordinare agli operatori di telefonia la raccolta generalizzata e indifferenziata dei dati di connessione e posizione degli utenti per scopi giudiziari e d'intelligence. (Leggi qui il comunicato ufficiale)
Unica eccezione una minaccia grave per la sicurezza nazionale, leggi terrorismo, e tuttavia una simile ingerenza, scrive la corte, anche in questo caso deve essere limitata nel tempo e avvenire sotto la sorveglianza di un giudice o di un'autorità amministrativa indipendente.
La corte si è espressa dopo le sollecitazioni di istituzioni di Francia, Belgio e Regno Unito.