Il segretario di Stato Usa chiede che cessino le violenze e che si arrivi a un cessate il fuoco attraverso negoziati efficaci e rapidi
Si inasprisce il conflitto in Nagorno-Karabakh. L'Armenia denuncia l'abbattimento di uno dei suoi aerei da guerra, nello spazio aereo armeno, da parte delle Forze armate turche. I colloqui di pace sono stati boicottati sia dai leader armeni che azeri.
Il Nagorno-Karaabakh è una regione vicina al confine tra Armenia e Azerbaigian ufficialmente parte dell'Azerbaigian ma popolata principalmente da persone di etnia armena che non riconoscono la sovranità azera.
Il ministro degli Esteri turco, Cavusoglu, ha affermato che il ritiro dell'Armenia dalla regione contesa è "l'unica" soluzione al conflitto decennale.
Della situazione ha parlato anche il segretario di Stato americano Mike Pompeo nel corso della sua visita in Grecia: "Il ministro degli Esteri ed io abbiamo parlato anche del conflitto in Nagorno-Karabakh, dove entrambe le parti devono mettere fine alle violenze e lavorare con i co-presidenti del Gruppo di Minsk per tornare a negoziati sostanziali il più rapidamente possibile".
Intanto in Azerbaigian sono moltissimi gli uomini che fanno la fila per arruolarsi nell'esercito e partire a combattere. Mentre in Armenia la gente cerca di accaparrarsi gli aiuti internazionali. A Yerevan la gente scende in piazza per chiedere la ferma condanna dell'Azerbaigian.