Il "Museo della Felicità" di Copenaghen invita i visitatori a viaggiare attraverso la storia, la politica e la geografia dell'emozione, mettendo in discussione il proprio benessere in un Paese considerato tra i più felici al mondo
Uno dei musei più unici al mondo ha appena aperto quest'estate a Copenaghen, in Danimarca.
Un museo di piccole dimensioni, ma con un grande obiettivo: parlare della felicità in tutte le sue sfaccettature, attraverso i secoli e le diverse civiltà.
"Nel Museo della Felicità - dice il direttore, Meik Wiking - le persone fanno un giro intorno alla felicità, in modo da vederla da diverse angolazioni: si vede la storia della felicità, la sua politica, la sua scienza, è un piccolo museo sulle grandi cose della vita".
La Danimarca è la terra dell'hygge, uno stile di vita che promuove la ricerca del benessere nella vita di tutti i giorni: il Paese può intendersi come un paladino della felicità, secondo il "World Happiness Report" delle Nazioni Unite.
"Ci sono molti rapporti che dicono che i Paesi nordici e la Danimarca sono i più felici al mondo - dice ancora il direttore - mi piace esporre che forse siamo i Paesi meno infelici, perché penso che il modello nordico sia davvero bravo a ridurre le cause dell'infelicità, il che fa salire la media ed è per questo che questi Paesi sono tra i primi".
Gli ospiti possono lasciare un segno del proprio passaggio al Museo della Felicità, ricoprendo le pareti con i loro pensieri, ricordi e citazioni: e naturalmente, ognuno lascia il proprio.