Impennata di casi in Austria, compreso il focolaio nell'Abbazia di Heiligenkreuz, appena fuori Vienna, ora messo in quarantena. Il governo del Cancelliere Sebastian Kurz deciderà lunedì se tornare alle mascherine obbligatorie in supermercati, negozi, bar e ristoranti.
Mascherine di nuovo obbligatorie, almeno al supermercato. L'Austria ci sta pensando.
A quanto pare il governo del Cancelliere Sebastian Kurz è preoccupato dall'aumento di casi di Covid-19 nel paese.
Entro lunedi la decisione, che potrebbe, in realtà, essere allargata anche ad altri negozi, non solo ai supermercati, e a tutto il settore della ristorazione.
Poco più di un mese di "libertà"?
L'Austria ha abolito l'obbligo generale di indossare le mascherine a metà giugno. Da allora l'obbligo vale solo per i trasporti pubblici, nelle strutture sanitarie e per i servizi dove non è possibile mantenere una distanza minima, come ad esempio i parrucchieri.
I misteriosi casi in chiesa
Il numero di nuovi contagi al giorno durante questo fine settimana è stato di 74, ed è salito a 170 nell'ultima settimana, il che è motivo di preoccupazione. Ne discuteranno già lunedi mattina il cancelliere Kurz, il vice Werner Kogler e il ministro della Salute Rudi Anschober.
Recentemente ci sono stati diversi casi verificatisi in chiese austriache.
Due chiese di Vienna sono state chiuse al pubblico. Ma il caso più clamoroso e preoccupante è il focolaio nel noto monastero di Heiligenkreuz, tra i boschi viennesi, dopo la visita di un vescovo "positivo" al virus proveniente dalla Slovacchia.
Al monastero medievale - uno dei più grandi al mondo - l'Abate, diversi monaci e trenta fedeli sono stati messi in quarantena.
Il focolaio nell'abbazia cistercense di Santa Croce, questo il significato del nome, potrebbe portare ad un lockdown locale in questa zona della Bassa Austria.