Bielorussia-Ungheria: Orban chiede all'Ue di dialogare con Lukashenko, l'ultimo dittatore europeo

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Di Salvatore Falco
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Il premier ungherese Viktor Orban vola a Minsk a meno di una settimana dagli arresti tra i membri dell'opposizione, compreso il leader, Mikalai Statkevich e a due giorni dallo scioglimento del governo da parte del presidente Lukashenko.

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Il premier ungherese, Viktor Orban, vuole favorire il dialogo tra Unione europea e Bielorussia. Lo promette da Minsk a meno di una settimana dagli arresti tra i membri dell'opposizione, compreso il leader, Mikalai Statkevich e a due giorni dallo scioglimento del governo da parte del presidente Aleksandr Lukashenko.

"L'Ungheria sostiene la strategia del partenariato orientale dell'Unione europea, che comprende la Bielorussia - ha spiegato Orban - Il partenariato non può essere costruito con le sanzioni, quindi l'Ungheria si schiera a favore della fine delle sanzioni dell'Unione europea contro Minsk. Affermeremo questa posizione nei negoziati europei".

Il 9 agosto la Bielorussia andrà al voto per le elezioni presidenziali. Lukashenko la governa col pugno di ferro dal 1994. Le prime sanzioni europee sono state introdotte nel 2004. Nel 2011 sono state adottate ulteriori misure contro alcuni oligarchi ed è stato introdotto l'embargo sulle armi.

La scorsa primavera il Consiglio europeo ha prorogato le sanzioni fino al 28 febbraio 2021.

Capo industria militare nominato nuovo premier

Il presidente Lukashenko ha nominato premier Roman Golovchenko, finora capo della Commissione per l'industria militare statale. Il nuovo primo ministro, 46 anni, era il capo dell'agenzia bielorussa responsabile dello sviluppo dell'Industria della Difesa.

Evocando l'ex capo del governo Sergey Roumas, il presidente ha assicurato di "non avere alcuna rimostranza nei suoi confronti" e che l'ex premier ha semplicemente scelto di "entrare in affari".

In Bielorussia "nessun disordine tipo Maidan"

Il presidente bielorusso ha assicurato che preverrà qualsiasi disordine civile nel Paese durante la campagna elettorale presidenziale. "Siamo assolutamente consapevoli degli obiettivi che alcuni hanno qui. I loro obiettivi ci sono chiari: stanno cercando di mettere in scena un piccolo Maidan qui da noi nella fase di preparazione alle elezioni presidenziali o il giorno delle elezioni presidenziali", ha detto Lukashenko citato dall'agenzia statale bielorussa BelTA, in occasione di un incontro con Valery Vakulchik, capo del Comitato per la sicurezza dello Stato (KGB).

"Vorrei approfittare di questo incontro - ha aggiunto - per avvertire tutti coloro che possono sentirci e quei patiti del Maidan, che non ci saranno disordini di tipo ucraino in Bielorussia". Lo riporta Interfax.

Leader opposizione fermato mentre va a protesta

Mikalai Statkevich, uno dei leader dell'opposizione bielorussa, è stato fermato mentre andava a una manifestazione contro Lukashenko e contro il recente arresto del blogger e dissidente Syarhey Tsikhanouski.

Lo riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian, secondo cui alla protesta hanno partecipato fino a 2.000 persone. Secondo l'organizzazione per la difesa dei diritti umani Vesnà, circa 30 persone sono state arrestate ieri in tutta la Bielorussia per aver protestato.

Mikalai Statkevich sfidò Lukashenko alle presidenziali del 2010, fu arrestato dopo aver partecipato a una protesta contro i risultati elettorali e trascorse cinque anni dietro le sbarre dopo essere stato condannato per "organizzazione di tumulti" in un processo duramente criticato dai difensori dei diritti umani.

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