Dal 3 giugno torneremo a volare in (bio)sicurezza

Charles de Gaulle airport
Charles de Gaulle airport Diritti d'autore IAN LANGSDON/AFP
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Di Salvatore Falco
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Dopo la roadmap indicata dalla IATA alle compagnie aeree, il governo italiano annuncia la riapertura di tutti gli aeroporti dal prossimo 3 giugno

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In Italia aeroporti aperti a partire dal 3 giugno. L'annuncio del governo arriva 12 ore dopo la roadmap delineata dall'Associazione internazionale per il trasporto aereo IATA.

L'offerta sarà adeguata alla richiesta

In parlamento, la ministra ai Trasporti, Paola De Micheli, ha spiegato che, anche sulla base delle richieste pervenute dai gestori aeroportuali, della collocazione geografica degli aeroporti in grado di servizi bacini di utenza uniformi ed i collegamenti insulari, "si è provveduto ad individuare gli aeroporti nei quali sono garantiti i servizi minimi essenziali".

'Nell'area di Milano, la drastica riduzione del traffico aereo e l'entità della domanda attuale non hanno consentito di prevedere la contestuale apertura al traffico passeggeri dell'aeroporto di Milano - Linate e dell'aeroporto di Milano - Malpensa.

La roadmap biosicurezza della IATA per riavviare i voli

La IATA ha pubblicato Biosecurity for Air Transport: A Roadmap for Restarting Aviation che delinea la proposta di misure temporanee di biosicurezza. "La tabella di marcia mira a fornire la fiducia necessaria ai governi per consentire la riapertura delle frontiere ai viaggi passeggeri; e la fiducia che i viaggiatori dovranno tornare a volare", spiega Iata in una nota. "Non esiste un'unica misura che riduca il rischio e consenta un riavvio sicuro del volo - ha dichiarato Alexandre de Juniac, direttore generale e CEO della IATA. - Ma le misure di stratificazione che sono implementate a livello globale e reciprocamente riconosciute dai governi possono ottenere il risultato necessario. Questa e' la piu' grande crisi che l'aviazione abbia mai affrontato. Un approccio stratificato ha funzionato con sicurezza. È anche la strada per la biosicurezza".

Tra le varie misure, oltre al rispetto del distanziamento, in aeroporto e in volo, misurazione della temperatura dei passeggeri, l'uso di mascherine e frequenti interventi di sanificazione, la Iata prevede la "necessitÀ per i governi di raccogliere i dati dei passeggeri prima del viaggio, comprese le informazioni sanitarie, utilizzando canali ben collaudati come quelli usati per eVisa o programmi elettronici di autorizzazione ai viaggi".

Compagnie aeree: riapertura coordinata frontiere Ue

Un "vero" coordinamento nella riapertura delle frontiere in Ue e il ripristino della libertà di movimento per i viaggiatori europei nella maniera "più rapida e sicura possibile". È la richiesta rivolta ai ministri del turismo europei, che si riuniscono oggi in videoconferenza, da parte delle maggiori compagnie aeree europee (fra cui Air France-Klm, Lufthansa, Ryanair e Easyjet) riunite nell'associazione Airlines for Europe (A4E), che rappresenta oltre il 70% del traffico aereo nel Continente. A4E chiede che i Paesi Ue riconoscano in maniera reciproca le proprie normative su salute e sicurezza in modo da "evitare misure come la quarantena, che sono estremamente destabilizzanti per i viaggiatori ed impediscono una ripresa rapida dei viaggi e dell'industria del turismo in Europa".

Easyjet: nessuna data può essere anticipata con certezza.

Nessuna data può essere anticipata con certezza. Dice a Euronews l'ufficio stampa francese di Easyjet. Inizialmente la compagnia procederà con un'offerta minima che varierà da paese a paese.

La compagnia studiando possibili misure per migliorare la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi alla ripresa delle operazioni, tra cui la pulizia e la disinfezione accurata degli aeromobili, le procedure aeroportuali come il distanziamento sociale e la fornitura di attrezzature di protezione agli equipaggi.

Le linee guida dell'Enac per ripresa del traffico in aeroporti

L'Ente nazionale per l'aviazione civile ha pubblicato sul suo sito le "Linee guida per la ripresa del traffico negli aeroporti, a partire dalla Fase 2". Presupposto delle linee guida "è che la gestione del trasporto aereo rispetto alle nuove esigenze sanitarie, sia nella fase dell'emergenza sia in futuro, debba contemperare l'obiettivo prioritario della tutela della salute dei passeggeri, degli equipaggi e degli addetti dell'intera filiera".

I vari capitoli delle linee guida analizzano le prime misure e i programmi di miglioramento e adeguamento degli scali alle nuove esigenze sanitarie e le diverse operazioni in ambito aeroportuali tra cui: protezione negli scali del flusso dei passeggeri e dell'attività degli addetti aeroportuali; adeguamento delle operazioni in area Airside, cargo, cantieri e ditte esterne; modelli di soluzione delle criticità e strumenti, aviazione generale, Avio superfici ed Eli-idrosuperfici.

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