Molte città hanno inserito il divieto di consumare bevande alcoliche tra le misure per combattere il Covid-19. Così aumentano i rischi legati al consumo di alcol di dubbia provenienza: nelle ultime tre settimane almeno altre 38 persone sono morte nello stato occidentale di Jalisco
In Messico almeno 42 persone sono morte dopo aver bevuto alcol contraffatto durante una veglia funebre che si è svolta martedì nello Stato di Puebla. Lo hanno rivelato le autorità locali.
Stando al sindaco di Chiconcuautla, città a 200 chilometri da Città del Messico dove è stata registrata la maggior parte dei casi di avvelenamento, altre undici persone gravemente intossicate stanno lottando tra la vita e la morte.
Le autorità hanno sequestrato circa 200 litri di alcool adulterato, ma non è stato effettuato alcun arresto.
Circa 80 persone erano presenti al funerale durante il quale è stata consumata la bevanda, ha detto martedì un funzionario dello stato di Puebla, David Mendez.
Il municipio di Chiconcuautla ha chiesto a tutti coloro che avevano ingerito la bevanda tossica e che soffrivano di nausea, vomito o mal di testa di recarsi immediatamente all'ospedale più vicino.
Non è il primo caso di questo tipo in Messico. Nelle ultime tre settimane almeno altre 38 persone sono morte nello stato occidentale di Jalisco dopo aver bevuto alcolici adulterati.
Tra le misure introdotte in molte città per combattere il Covid-19 c'è anche il divieto di consumo di bevande alcolice. Secondo le autorità la carenza di diverse bevande alcoliche, in particolare di birra, ha spinto molte persone a consumare alcol di dubbia provenienza.
"A causa di questa carenza e poiché la domanda è molto alta alcune persone stanno offrendo o cercando di vendere metanolo (usato nell'industria ed estremamente tossico) al posto dell'alcol etilico", ha spiegato Denis de Santiago, capo della Commissione per la protezione contro i rischi sanitari nello Stato di Jalisco.