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Covid 19: ad Atene la protesta delle ''sedie vuote'' come a Milano

Covid 19: ad Atene la protesta delle ''sedie vuote'' come a Milano
Diritti d'autore Thanassis Stavrakis/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Di Euronews
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Covid 19, va in scena la protesta dei titolari di ristoranti e bar: sedie vuote nei luoghi simbolo delle città

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Piazza Syntagma ad Atene come l'Arco della Pace a Milano: la protesta è glocal, uguale nella rappresentazione (centinaia di sedie vuote allineate nei luoghi simbolo delle metropoli), diversa nelle sue declinazioni nazionali.
Ma, come in Italia, i gestori di bar e ristoranti in Grecia, che riapriranno i battenti il 1° giugno, temono di non farcela ad affrontare le spese a fronte della diminuzione certa del fatturato a causa di Covid 19.

"Sedie vuote", la protesta dei ristoratori anche in Grecia

George Kavathas, presidente della Federazione dei ristoratori e pubblici esercenti, tratteggia un orizzonte a tinte fosche: "Sedie vuote" Questo è ciò che dovremo affrontare nel prossimo futuro se il governo non sosterrà la nostra categoria - dice - in realtà non abbiamo futuro, se apriamo sotto rigorose restrizioni. Abbiamo bisogno di più tavoli e più spazio per lavorare bene"

Circa 90.000 ristoranti e caffè si trovano ad affrontare la minaccia di un blocco permanente: gli operatori non si aspettano di ottenere alcun profitto in questa stagione turistica. Decine di migliaia di posti di lavoro sono in pericolo ed è per questo che i proprietari dei locali chiedono l'immediato sostegno finanziario dello Stato.

Abbattimento dell'Iva e sussidi per l'affitto tra le richieste delle associazioni di categoria

A Salonicco si è svolta una protesta simile: lavorare con appena il 35% della capacità di accoglienza pre Covid è un suicidio, dicono.
Per Ioannis Filokostas, presidente dell'associazione di categoria che riunisce i proprietari di ristoranti e bar a Salonicco, sostiene che "la categoria ha bisogno di finanziamenti governativi per qualche mese. L'Iva dovrebbe essere inferiore al 10%. Soprattutto sulle bevande alcoliche, l'imposta non dovrebbe essere superiore al 13%. Chiediamo anche un sussidio per tutto il periodo di chiusura e un sussidio del 50% per l'affitto dei locali fino alla fine di quest'anno".

I proprietari dei ristoranti hanno sistemato le foto dei leader politici sulle sedie. Come convitati di pietra? Da valutare in base alle misure che saranno poste in atto per arginare la crisi economica.

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