#Airbnb verso il taglio di un quarto del suo personale nel mondo. L'amministratore delgato Brian Chesky: "Stroncati da #Coronavirus e crollo del turismo". 1900 i lavoratori che dovranno lasciare l'azienda
Airbnb verso il taglio di un quarto del suo personale nel mondo. Circa 1.900 i dipendenti che, in una email al personale, l'amministratore delegato Brian Chesky ha comunicato di voler licenziare. "E' la crisi più dolorosa della nostra storia - la sua spiegazione -. Ma le nostre attività sono state duramente colpite dal blocco del turismo dovuto al Coronavirus".
Tagli anche in altre divisioni. Congelati i fondi per gli Airbnb Studios
Oltre la metà i ricavi in meno previsti, rispetto a quelli dello scorso anno. Un contraccolpo che la piattaforma degli affitti online prova ad attutire con tagli anche in altri settori, al momento non considerati strategici. Saranno tra l'altro ridotti gli investimenti per integrare l'offerta di hotel e alloggi di lusso mentre totale, sarà il congelamento dei fondi per la sperimentazione della divisione trasporti e degli studi cinematografici di Airbnb.
Il virus plasma l'offerta: la meta di domani sarà economica e vicina a casa
Obiettivo della società, ha annunciato il suo amministratore delegato, è ora piuttosto adattare l'offerta agli scenari plasmati dal Coronavirus. La crisi ha stravolto la domanda - l'analisi di Brian Chesky -. E una volta usciti dal tunnel, gli utenti cercheranno soluzioni diverse rispetto al passato. Addio insomma a lusso e mete esotiche: la destinazione del futuro sarà vicino a casa e meno costosa.