GB, il governo frena le "speculazioni sulla fase 2"

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Di Gioia Salvatori
GB, il governo frena le "speculazioni sulla fase 2"
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Ancora 413 morti in 24 ore in Gran Bretagna, è il numero più basso da fine marzo ma l'allarme resta alto con il sistema sanitario saturo e un paio di spettri che si aggirano nel Paese: tra questi il dubbio che ci siano almeno 7500 morti tra gli anziani degli ospizi, cifra suggerita dagli stessi gestori delle RSA, e che il governo abbia influenzato il comitato scientifico con la presenza del consigliere Dominic Cummings alle riunioni. 

La Gran Bretagna resta in fase 1

Intanto il Paese, con oltre 20.700 morti negli ospedali, resta in fase 1.  Dominic Raab, ministro degli esteri che fa le veci di Boris Johnson, ha chiarito che il Paese deve avanzare sui "5 tests" per entrare in fase due, cioè deve vedere una diminuzione significativa di morti quotidiane e dei contagi. Gli ospedali devono tornare a poter gestire la situazione, devono esserci protezioni e test disponibili e bisogna essere sicuri che ogni allentamento non porti a nuovi picchi di contagio. "Non sarà come prima del virus, sarà una nuova normalità con misure di distanziamento fisico adattate alle aree attualmente chiuse. E ci faremo guidare da prove scientifiche". 

Non sarà come prima del virus, ci sarà una nuova normalità
Dominic Raab
Ministro degli esteri britannico

La Gran Bretagna resterà in confinamento fino al 7 maggio, data stabilità a metà aprile. Preparare la fase due e sciogliere i tanti dubbi sulla gestione della fase 1 toccherà al primo ministro Boris Johnson che, finita la convalescenza dopo il covid-19, questo lunedì torna al lavoro.