Coronavirus, Polonia: disegno di legge contro l'aborto in aula, in strada non si può protestare

Coronavirus, Polonia: disegno di legge contro l'aborto in aula, in strada non si può protestare
Diritti d'autore Manifestazione in favore del diritto all'aborto nel marzo 2018 a Varsavia - Wojtek RADWANSKI / AFP
Diritti d'autore Manifestazione in favore del diritto all'aborto nel marzo 2018 a Varsavia - Wojtek RADWANSKI / AFP
Di Chris Harris
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Il tempismo non potrebbe essere più studiato, sostengono le Ong locali, perché a causa delle misure di confinamento anti-Covid, è proibita ogni forma di manifestazione e di protesta per le strade.

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In Polonia, l'emergenza coronavirus viene sfruttata in modo "cinico" e "vigliacco" per far passare una legge che vieti l'aborto. Questa la denuncia delle associazioni locali che si battono per la libera scelta delle donne in materia di interruzione di gravidanza.

Il parlamento polacco è pronto infatti a discutere questa settimana un disegno di legge che di fatto la renderebbe impraticabile in tutto il Paese.

Il tempismo non potrebbe essere più studiato, sostengono le Ong locali, perché a causa delle misure di confinamento anti-Covid, è proibita ogni forma di manifestazione e di protesta per le strade.

Un simile tentativo di colpo di mano è stato evitato nel 2016 dopo la mobilitazione di decine di migliaia di donne.

"Crediamo fermamente che non sia una coincidenza che stiano studiando [il disegno di legge] durante il periodo di blocco dovuto al coronavirus, in cui non c'è libertà di movimento e di riunione", le parole a Euronews di Irene Donadio, dell'International Planned Parenthood Federation European Network.

"Penso che si tratti di un [tempismo] estremamente cinico e vigliacco", ha aggiunto. "Non è un normale processo democratico, e da parte dei media non c'è stato un gran controllo a causa del coronavirus".

La Polonia ha già una delle leggi sull'aborto più restrittive d'Europa che, in teoria, permette di porre fine all'aborto solo in caso di stupro, incesto o quando la salute del bambino o della madre è compromessa.

Donadio ritiene che il 97% degli aborti in Polonia avvenga nei casi in cui il feto è malformato. Se la nuova legge verrà approvata, non sarà più consentito.

In una recente intervista al settimanale cattolico Niedziela, il presidente polacco Andrzej Duda, del PiS, ha detto che uccidere bambini disabili equivale ad un omicidio.

Duda è in carica dal 2015. Secondo gli esperti, portare la legislazione sull'aborto in Parlamento adesso è una "mossa opportunistica" per strizzare l'occhio alla propria base elettorale in vista delle elezioni presidenziali, che si svolgeranno il 10 maggio.

"Il PiS è determinato a tenerle il 10 maggio, come è stato pianificato, anche se il numero di contagi e di morti continua a salire e non esiste una vera campagna elettorale", indica a Euronews Piotr Buras, che dirige l'ufficio del Consiglio europeo per le relazioni estere a Varsavia.

"Il PiS vuole cogliere l'opportunità e garantire la vittoria del popolare presidente Duda prima che sia troppo tardi".

"Se le elezioni saranno rimandate, diciamo fino all'autunno, avrà meno possibilità perché la popolazione affronterà gli effetti della crisi economica e sarà quindi molto più critica nei confronti del governo (e di Duda) di quanto non lo sia oggi", aggiunge Buras. "Questo è profondamente immorale e antidemocratico".

Secondo Buras, tuttavia, portare il disegno di legge sull'aborto in aula proprio questa settimana non è stata una mossa cinica, dato che il regolamento parlamentare imponeva di presentarlo entro sei mesi e il termine scadeva il 12 maggio.

"Sì, a quanto ho capito avrebbero potuto farlo prima", ha aggiunto. "Ma per qualche ragione non l'hanno fatto - e ora non hanno scelta. La verità è che l'emergenza coronavirus offre un'opportunità unica ai sostenitori di questa legge per farla passare".

"L'attenzione del popolo è altrove e le manifestazioni di massa, che ne hanno impedito l'approvazione nel 2016, non avranno luogo. Anzi, sono addirittura proibite dalla legge".

Marta Lempart, che ha guidato le manifestazioni contro il divieto di abortire quattro anni fa, ha anticipato ad Euronews che verranno pianificate altre proteste. In auto, in moto e nei supermercati, rispettando le regole che impongono il distanziamento sociale.

Euronews ha chiesto al governo polacco un commento in merito ma, al momento della pubblicazione, non è ancora arrivata risposta.

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