Covid-19: i traumi dei parenti delle vittime, reportage dalla Spagna

Quando i morti per il coronavirus sono oltre 6700 e i contagiati 80mila la Spagna, ferita e in isolamento, piange le sue vittime. Un dolore sorpassato nella cronaca dall'affanno per la battaglia contro la diffusione della malattia, un dolore che lascerà traumi individuali e collettivi.
I medici, gli infermieri, oltre a curare i malati sono gli araldi delle ultime parole d'affetto destinate a chi muore in isolamento, leggono le lettere dei parenti, porgono telefoni ai malati. Encarni Cavalche ha perso il padre a causa del coronavirus che ha infettato sei membri della sua famiglia, sua madre è ancora in ospedale: "E' come guardare il mare e vedere un'onda lontana. All'improvviso quello che hai visto in lontananza è da te e ti travolge. Non poter dire addio a mio padre fisicamente, non poter abbracciare mia madre, ricoverata in un altro ospedale, è stato veramente duro", dice.
Encarni è riuscita a mandare una lettera a suo padre, gliel'ha letta l'infermiera.
"I sanitari stanno dando il mille per mille per curare i nostri cari, fanno il meglio visto che noi non possiamo essere lì a causa del confinamento. Questo è davvero importante e ci ha dato un po' di pace, mentalmente".
Il trauma per chi resta? Il senso d'impotenza
Quello della morte di un caro senza l'ultimo saluto è il primo trauma; poi ne viene un secondo: l'impossibilità di salutare con delle esequie degne chi se n'è andato. Niente abbracci, niente assembramenti, il confinamento elimina o riduce al minimo i gesti rituali del cordoglio. Il lutto può assumere una dimensione collettiva, nazionale e transazionale, ma privatamente è amputato.
José Carlos Bermejo, del San Camilo listening center, spiega: "Quello che sperimentano i parenti è soprattutto l'impotenza. La desolazione. Non c'è modo di attuare nulla di ciò che ci si era ripromessi di fare: essere a fianco del letto del proprio caro in momenti difficili e specialmente nelle ultime ore". Bermejo ha creato una cerimonia digitale a cui si può partecipare per rimpiazzare il funerale.
"Come dire 'io ci sono'? 'Io ti amo', come visualizzare i propri cari senza essere lì perché loro sono in ospedale? Stiamo vedendo un'ondata di risposte positive che rinsaldano i legami grazie alla tecnologia".
Con i morti che hanno superato gli 800 in 24 ore, la Spagna aspetta a giorni il suo picco, nella speranza che poi presto il contagio rallenti.