Da Carrefour a Auchan, da Tesco alla grande distibuzione spagnola, tutti stanno ringraziando l'abnegazione dei propri dipendenti con assegni a 3 zeri. Anche in Italia?
Scaffali che si svuotano e si riempiono a velocità inaudita, file lunghissime di clienti in disciplinata attesa. In alcuni supermercati viene misurata la temperatura. In altri il gel per disinfettare le mani è sempre pronto. Ma chi rende possibile tutto questo?
Il Covid-19 ha dato gambe alla grande distruzione alimentare sottoponendo il sistema a uno stress test che fino questo momento è stato superato.
Grazie anche all'abnegazione dei dipendenti, cassieri, addetti agli scaffali, anche loro in prima linea anche loro con strumenti di protezione delle volte ridicoli, continuano a andare al lavoro per tutti noi.
In queste settimane di restrizioni abbiamo imparato a conoscerli e, ciascuno a modo suo, a ringraziarli. Angeli per alcuni, eroi per altri. Lavoratori con un gran senso del dovere dicono loro.
In prima linea anche loro per permettere che i beni essenziali non vengano meno nelle nostre case in questi giorni.
Visto che il fatturato delle grandi superfici non è diminuito, i grandi marchi hanno deciso di premiare i dipendenti con assegni a tre zeri a fine mese.
Da Auchan a Carrefour, passando per la spagnola Mercadona e l'Irlandese Tesco hanno detto grazie così ai propri dipendenti. Anche in Italia?