Lunedì, il francese aveva toccato i microfoni dei giornalisti, per dimostrare che non temeva il coronavirus
Dopo la prima positività in Serie A, del giocatore della Juventus Daniele Rugani (e la conseguente quarantena imposta per il club bianconero e l'Inter) il Covid-19 è arrivato anche in NBA. Il francese Rudy Gobert, centro degli Utah Jazz, è risultato positivo. Immediata la reazione della lega di pallacanestro più importante al mondo: stagione sospesa, isolamento per tutta la squadra e per le franchigie che negli ultimi giorni hanno affrontato i Jazz: Cleveland, New York, Boston, Detroit e Toronto.
"E' una situazione un po' spaventosa", spiega il coach dei Denver Nuggets, Mike Malone. "Sono nel giro da molto tempo e non ricordo di una sospensione del genere, a metà stagione. Sono cose che si vedono nei film, ma ora le stiamo vivendo giorno per giorno e cerchiamo di capire come andare avanti e fare chiarezza".
Lunedì scorso Gobert si era reso protagonista di una scenetta che oggi, vista la sua positivà, scatena non poche polemiche. In conferenza stampa, il francese, che si diceva tutt'altro che preoccupato per l'epidemia, aveva toccato i microfoni di tutti i giornalisti presenti.