Coronavirus: nessun nuovo contagio a Codogno, in Italia età media malati è di 69 anni

Le città italiane sono svuotate da una guerra che si combatte negli ospedali
La Lombardia chiude tutto
Stop a tutte le attività che non siano esercizi di alimentari o farmacie. La Lombardia chiude tutto. Dalle grandi catene agli artigiani, la Regione si ferma nel giorno in cui in Italia si superano i 10mila contagi e il numero delle vittime causate dall'epidemia da corona virus passa la quota dei 630. Questo martedì segna il record dei decessi, 168 in un solo giorno. La buona notizia arriva da Codogno, dove si registrano zero nuovi contagi.
La richiesta di misure draconiane per affrontare l'emergenza coronavirus arriva dalla Regione Lombardia ed entro domani il governo dovrà sciogliere la riserva. Da Palazzo Chigi hanno fatto sapere che, durante il confronto avvenuto oggi con le opposizioni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha escluso affatto la possibilità di adottare misure più restrittive.
L'epidemia in Italia non è arrivata direttamente dalla Cina
L'epidemia italiana non è arrivata direttamente dalla Cina, dice l'Istituto Superiore di Sanità, secondo cui, a Codogno, i positivi erano malati già di seconda o terza generazione.
Il 62% dei casi riguarda gli uomini e a morire sono soprattutto persone molto anziane. I casi tra i bambini tra 0 e 9 anni sono pochissimi.
Il governo si appresta ad acquistare dalla Cina 1000 ventilatori polmonari e 2 milioni di mascherine.
Iss: età media malati 69 anni, 10% under 50
L'età mediana delle persone colpite da coronavirus in Italia è di 69 anni (0-18 anni: 0%; 19-50 anni: 10%; 51-70 anni: 46%; )70 anni: 44%). Lo si evince dal'indagine epidemiologica condotta dall'Istituto Superiore di Sanità. Lo stato clinico è disponibile solo per 2.539 casi, di cui 518 (9,8%) asintomatici, 270 (5,1%) pauci-sintomatici, 1.622 (30,7%) con sintomi per cui non viene specificato il livello di gravità, 1.593 (30,1%) con sintomi lievi, 297 (5,6%) con sintomi severi, 985 (18,6%) critici. Il 21% dei casi risulta ospedalizzato, e tra quelli di cui si conosce il reparto di ricovero (1.545) il 12% risulta in terapia intensiva. "L'indagine - ha sottolineato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro - rileva una percentuale significativa di casi sotto i 30 anni, un dato che conferma quanto questa fascia di età sia cruciale nella trasmissione del virus".
Primi segnali positivi
Primi segnali positivi: dopo tre giorni consecutivi nei quali si è registrato un aumento di oltre mille casi, oggi sono 529 in più.
Cassa integrazione, aiuti anche agli autonomi e stop ai mutui
Cassa integrazione per tutti i settori e in tutta Italia, congedi speciali per i genitori che hanno i figli a casa da scuola, aiuti specifici per gli autonomi e per i lavoratori stagionali. E poi un sostegno corposo alla liquidità delle imprese, per evitare che vengano travolte dal blocco delle attività a causa dell'epidemia. Il governo stringe sulle misure da mettere in campo con il nuovo decreto anti-Coronavirus e valuta di aumentare gli stanziamenti in deficit, salendo almeno a 10 miliardi, ritoccando ancora all'insù l'indebitamento di qualche altro decimale.
Una decisione sarà presa domani in un nuovo Consiglio dei ministri prima del voto delle Camere sulla richiesta di scostamento dagli obiettivi di finanza pubblica: l'asticella del deficit potrebbe essere portata fino al 2,7% o anche qualcosa di più, fermo restando, almeno per ora, il rispetto del vincolo europeo del 3%.
Da Bruxelles arrivano segnali incoraggianti
Un fondo da 25 miliardi di euro a sostegno del sistema sanitario, delle Pmi, del mercato del lavoro e delle parti più vulnerabili dell'economia, colpite dall'epidemia da coronavirus: dalla Ue arriva tutto il sostegno sperato dall'Italia.
"Per sostenere i Paesi ci assicureremo che gli aiuti di stato arrivino alle aziende che ne hanno bisogno, e faremo pieno uso della flessibilità del Patto, e su questo chiariremo le regole prima dell'Eurogruppo di lunedì. Ci saranno linee guida entro il weekend", assicura la presidente della Commissione Ue, Ursula Von den Leyen.