Ebola in Congo, Oms: "Servono 20 milioni di dollari"

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Di Eloisa Covelli Agenzie:  Afp
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L'ultima paziente è uscita dall'ospedale il 3 marzo, ma non si può abbassare la guardia

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Non bisogna abbassare la guardia sull'ebola nella Repubblica del Congo. L'OMS dice di aver bisogno di altri 20 milioni di dollari. Anche se non ci sono più casi positivi, non si può dire che la malattia sia stata del tutto debellata. L'ultima paziente è uscita dall'ospedale il 3 marzo, ma bisogna mantenere l'allerta alta secondo l'Organizzazione mondiale della sanità.

L'epidemia non è finita, come sapete. L'OMS raccomanda di attendere due periodi di incubazione completi, ovvero 42 giorni dopo che l'ultima persona sia risultata negativa una seconda volta, prima di dichiarare la fine dell'epidemia. Se tutto va bene, la fine ufficiale sarà dichiarata il 12 aprile. Quindi, stiamo iniziando il conto alla rovescia
Ibrahima Socé Fall
Organizzazione mondiale della Sanità

Quest'ondata di ebola, la decima in Congo dal 1976, ha fatto oltre 2200 morti. È la seconda più grave della storia dopo quella che ha toccato l'ovest dell'Africa dal 2013 al 2016 facendo 11mila morti tra Guinea, Liberia e Sierra Leone. La riduzione delle vittime si deve al vaccino: 320mila persone sono state vaccinate in Congo. L'epidemia è stata dichiarata ufficialmente nell'agosto 2018. È stata dichiarata emergenza internazionale a luglio 2019, quando ha minacciato i paesi vicini (Uganda, Ruanda).

Risorse addizionali per questo articolo • Oms

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