VIDEO: Turchia accusa guardia costiera greca di sparare e "cercare di affondare" barcone

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Di AP, Euronews
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Turchia accusa guardia costiera greca di sparare sui barconi. La Grecia contrattacca: Ankara scorta i barconi fin sotto le nostre coste. È solo propaganda?

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La Turchia accusa la guardia costiera greca di aver compiuto manovre che miravano ad "affondare" un gommone di migranti diretto verso le isole greche al largo della costa turca di Bodrum, da cui era partito.

Secondo fonti della presidenza di Ankara e secondo quanto mostra questo video, condiviso dal governo turco, sarebbero anche stati sparati alcuni colpi di avvertimento e usati bastoni per allontanare il natante. I migranti sarebbero poi stati soccorsi dalla Guardia costiera turca. Le autorità di Atene hanno deciso un rafforzamento dei controlli alle frontiere marittime e terrestri dopo che Ankara ha deciso di lasciar passare i migranti che intendano recarsi nell'Ue.

Dal canto loro, in questa guerra di propaganda sulla pelle dei migranti, le autorità greche hanno diffuso un altro filmato in cui si vede un barcone che si dirige verso l'isola di Lesbo accompagnato da una nave militare turca fino al limite delle acque territoriali turche.

Atene rende noto che 48 migranti si trovavano su un barcone diretto a Lesbo, accompagnati da una nave pattuglia turca. I migranti avrebbero a quel punto deliberatamente rovesciato l'imbarcazione in acque greche, dando così il via all'operazione di salvataggio.

La guardia costiera ellenica ha scritto di aver salvato i migranti, tra cui due bambini ricoverati in ospedale. Uno di essi, privo di sensi, non è sopravvissuto ai tentativi di rianimazione. L'altro è considerato fuori pericolo.

Tra i due Stati è in corso anche una guerra di cifre con il ministro dell'Interno di Ankara, Suleyman Soylu, che twitta come attraverso Edirne (la provincia di frontiera turca con Grecia e Bulgaria, ndr) sono 117.677 i migranti in transito. Un numero di circa dieci volte superiore a quello riferito dalle autorità di Atene e dalle ong internazionali.

I presidenti di Commissione Ue, Eurocamera e Consiglio europeo, Ursula von der Leyen, David Sassoli e Charles Michel domani saranno alla frontiera terrestre tra Grecia e Turchia con il premier greco Kyriakos Mitsotakis. Lo annuncia lo stesso Mitsotakis su Twitter, commentando: "Un'importante manifestazione di sostegno da parte delle tre istituzioni, in un momento in cui la Grecia sta difendendo le frontiere Ue con successo".

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