Trump in India: quali sono gli obiettivi della visita?

Trump in India: quali sono gli obiettivi della visita?
Diritti d'autore أ ب
Diritti d'autore أ ب
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il presidente americano punta a rinforzare il rapporto strategico con Dehli, fiaccato dalle recenti politiche protezionistiche, e strizza l'occhio ai 2,5 milioni di indiani che vivono negli Usa in vista delle presidenziali

PUBBLICITÀ

Rinforzare i legami strategici tra i due paesi e dare slancio alla propria compagna elettorale. Sono gli obiettivi principali del viaggio di Donald Trump in India. Il presidente americano visiterà tre città nel giro di 36 ore: la capitale Delhi, Agra ed Amedabad, dove terrà un discorso davanti ad una platea di oltre 100mila persone.

Tra il 2008 e il 2018 gli scambi commerciali tra India e Stati Uniti sono lievitati, passando da 66 miliardi di dollari a oltre 140. Nello stesso periodo il pil indiano è cresciuto ogni anno del 7-8%. Una spinta che si è in parte esaurita: nel 2019-2020 la crescita del pil dovrebbe attestarsi intorno al 5%. Un dato che, sommato alle politiche protezionistiche di Trump, spiega il recente raffreddamento della relazione tra i due Paesi.

Ridare slancio a questo legame è una delle priorità di Trump: i quasi due milioni e mezzo di cittadini americani di origine indiana sono un bacino elettorale da non trascurare a nove mesi dalle presidenziali.

Sembra comunque improbabile che la visita si concluda con la formalizzazione di un nuovo accordo commerciale tra Washington e Dehli, anche perché Robert Lighthizer, Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, non ha accompagnato Trump nel suo viaggio.

Sul tavolo restano diverse questioni irrisolte: i disaccordi sul prezzo delle mele, delle noci e dei dispositivi medici; le richieste degli Stati Uniti di un maggiore accesso al mercato indiano dei prodotti caseari, del pollame e dei prodotti elettronici; le trattative sulla riduzione delle tariffe indiane sulle moto Harley Davidson di produzione americana.

L'India, d'altro canto, resta il più grande mercato di dati del mondo, un mercato che fa gola ai giganti tecnologici statunitensi. Inoltre è un grande importatore di armi: gli accordi tra Stati Uniti e India sono passati da quasi zero nel 2008 a poco più di 15 miliardi di dollari nel 2019.

Sullo sfondo, ma sempre centrale, c'è la situazione geopolitica. Rinforzare i legami con Delhi in chiave anticinese è uno degli obiettivi strategici degli Stati Uniti.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Pompeo in India sigla accordi militari in chiave anti-cinese

India, violenti scontri tra induisti e musulmani durante la visita di Trump

Ucraina, dopo i missili Usa servono soldati: si punta ai profughi in Polonia e Lituania