Le vittime sarebbero almeno 12. L'assassino, il sergente Jakraphanth Thomma, è stato identificato ma non arrestato; si troverebbe asserragliato nel centro commerciale con degli ostaggi. L'attacco nella città di Korat, allo shopping center terminal 21
Venti morti, 31 feriti, un sabato pomeriggio da incubo al centro commerciale 'Terminal 21' di Korat a est di Bangkok in Thailandia, dove un militare armato ha iniziato a sparare sulla gente per poi rinchiudersi nell'edificio con degli ostaggi.
Solo dopo ore, quando ormai lì era quasi mezzanotte, le forze dell'ordine sono riuscite a irrompere nello stabile far uscire decine e decine di persone, estrarre i corpi.
Non è escluso che il bilancio delle vittime possa aggravarsi.
Non si sa quale sia stata la sorte dell'assalitore che è stato identificato nel sergente Jakkrapanth Thomma di 32 anni (nella foto sotto); è lui che ha seminato panico e potrebbe essere attualmente in fuga.
Sui media thailandesi e suoi social network circolano diversi filmati in cui si vede la gente fuggire e si sentono i colpi d'arma da fuoco. Secondo i siti locali, Thomma, 32 anni, si sarebbe impossessato di un 'hummer' militare con il quale si è poi recato a compiere il suo attacco. Prima di colpire lui stesso ha pubblicato in streaming dei video su facebook, la sua pagina è stata presto bloccata.
Secondo il Bangkok Post, alla base di Suatham Phithak, Thomma avrebbe ucciso un colonnello, Anantharot Krasae, un soldato e una donna di 63 anni prima dell'attacco al centro commerciale. Poi avrebbe rubato un veicolo, armi e munizioni e avrebbe aperto il fuoco in vari punti della città prima di arrivare al 'Terminal 21'.