Saluti e festeggiamenti a Buckhingham Palace per i 70 anni della NATO, in mezzo a conflitti e divisioni. Trump e Macron continuano a punzecchiarsi e Erdoğan detta legge sulla Siria e i curdi...
LONDRA (REGNO UNITO) - Pensando a elezioni e Brexit, Boris Johnson si butta sui succhi di frutta.
La Regina Elisabetta e Carlo d'Inghilterra salutano Emmanuel Macron.
Tra gli ospiti, anche il Presidente turco Recep Tayyp Erdogan e la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Quindi è la volta di Donald Trump e Melania essere accolti dalla Regina, da Carlo e Camilla.
Sono alcune della istantanee della festa a Buckingham Palace per i 70 anni della Nato.
PER APPROFONDIRE ➡️ Che cos'è la Nato?
Le rughe della Nato
Dietro i convenevoli e l'apparente allegria, si nascondono - neppure troppo bene - le rughe del Patto Atlantico, segnato da preoccupazioni e divisioni.
Tra i problemi: l'offensiva della Turchia in Siria, la dichiarazione di Macron su una Nato cerebralmente morta e l'imprevedibilità di Donald Trump sull'impegno degli Stati Uniti nella Nato.
È evidente che l'antica amicizia tra Macron e Trump, quella dei primi tempi presidenziali di entrambi, è finita da un pezzo.
Ora i due non perdono occasione per punzecchiarsi.
Macron e Trump: amici mai
Oltre che sugli accordi commerciali, Trump ha provocato Macron sulla responsabilità dei combattenti dello Stato Islamico, detenuti in gran parte dall'esercito turco, con la "supervisione" americana.
Ne è scaturito un battibecco a uso e consumo di cronisti e fotografi.
Trump: "Vuoi dei simpatici combattenti dell'ISIS? Posso darli a voi. Puoi prendere tutti quelli che vuoi".
Macron: "Siamo seri. Il gran numero di foreign fighters che avete provengono dalla Siria, dall'Iraq e da tutta quella zona. il tuo problema numero uno non sono i foreign fighters, ma sono i miliziani dell'ISIS che sono ancorà là e sono sempre di piu a causa della situazione attuale".
Trump: "Questo è il motivo per cui sei un grande politico, perché questa è una delle più grandi mancate risposte che io abbia mai sentito.
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Erdoğan detta legge
Dal numero 10 di Downing street, improvvisamente, sbuca Erdoğan.
L'attacco della Turchia in Siria, respingendo con violenza i curdi, è considerato una minaccia all'unità dei 29 paesi membri della Nato.
Dopon un incontro a quattro nella residenza del premier bitannico, Macron, Johnson, Erdoğan e Merkel hanno tentato inutilmente di nascondere i punti di vista evidentemente differenti.
Alla fine del vertice, è stata rilasciata una dichiarazione comune:
"I leader hanno assicurato che lavoreranno per creare le condizioni per un ritorno sicuro, volontario e sostenibile dei rifugiati e che la lotta contro il terrorismo in tutte le sue forme continua".
Stoltenberg: "Ci sono punti di vista diversi..."
Ma la Turchia minaccia ancora di bloccare i piani di espansione della Nato nel Baltico, se le milizie curde non verranno riconosciute come terroristi. "È un problema superabile", dice il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Brexit, elezioni, Nato, proteste...
Le celebrazioni per i 70 anni della Nato, ospitate a Londra nel bel mezzo della campagna elettorale per le elezioni del 12 dicembre, sono state una calamita irrestibile per ogni genere di manifestazione, soprattutto davanti a Buckingham Palace, dove si è tenuta la cena dei Grandi della Terra. A quanto pare, Trump è stato il più contestato di tutit.
Alla fine, se Stoltenberg riuscirà ad appianare le crepe tra i 29 paesi, a fine vertice sarà rilasciata una dichiarazione congiunta.