Berlino, mani si stringono dove il muro ha diviso

Berlino, mani si stringono dove il muro ha diviso
Di Lara Vecchio

Undicimila calchi di argilla di strette di mano per celebrare l'anniversario, il trentesimo, della caduta del muro di Berlino. I visitatori coinvolti in questo singolare allestimento proposto da un'artita olandese.

Mani che si incontrano per la prima volta, forse l'unica, si avvicinano timidamente ad altre mani sconosciute e finalmente si uniscono, si lasciano andare , si richiudono in un significato profondo in un contesto emotivamente coinvolgente. 

Succede a Berlino, al memoriale che ogni giorno migliaia di turisti visitano per ripercorrere la storia del muro. 

Mani che un'artista olandese, Meike Ziegler, ha deciso di stringere intorno a una palla di argilla, creando un 'impronta indelebile he darà vita a un allestimento artistico che a partire dal prossimo 9 novembre celebrerà  i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino

I visitatori vengono invitati a parlare , a conoscersi, anche solo per pochi minuti, prima di regalare un semplice gesto alla memoria.

"Siccome questa è stata per molto tempo una città divisa - spiega l'artista -  ho pensato di prendere l'ingrediente della divisione, il muro, e creare una connessione. "

Un'iniziativa che sembra molto apprezzata anche da chi improvvisamente si ritrova protagonista di questa picola avventura artistica. 

L'obiettivo dei prossimi giorni è quello di arrivare a creare 11.000 calchi che verranno appesi, tutti insiemi, come simbolo di vicinanza, fiducia, promesse, impegno e apertura all'altro. Un gesto semplice e istintivo che si rivela, in questo contesto, altamente evocativo e simbolico.

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