Caos iracheno: oltre 40 morti nelle proteste antigovernative

Caos iracheno: oltre 40 morti nelle proteste antigovernative
Di Salvatore Falco
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Caos iracheno: oltre 40 morti nelle proteste antigovernative. Il Parlamento iracheno è bloccato dal mancato raggiungimento del quorum.

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Il Parlamento iracheno è bloccato per il mancato raggiungimento del quorum, mentre in tutto il Paese sale a 42 il numero delle vittime delle violenze scoppiate nelle proteste contro la corruzione e la diffusa disoccupazione.

Le manifestazioni, ancora in corso nelle ultime ore, inaugurano la seconda fase della mobilitazione cominciata a ottobre. Le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni per respingere il corteo dai palazzi del potere. Due manifestanti sono morti.

"Questo gas lacrimogeno sta uccidendo le persone - grida un manifestante della capitale - Chiediamo un altro governo, non vogliamo questo governo, vogliamo le riforme".

"Che tipo di governo è questo, la gente muore di fame - dice un'anziana residente di baghdad, Um Jassem - Vogliamo rovesciare il governo, questo governo corrotto".

Dal 2003, anno delle deposizione di Saddam Hussein, dalle casse dello Stato sono spariti 450 miliardi di dollari, oltre il doppio del Pil. Gran parte dei 40 milioni di abitanti vive in povertà nonostante la ricchezza petrolifera.

Ma è stata soprattutto la transizione del 2005 a far rinascere le tensioni settarie, scoppiate dopo il 2012, quando il governo non ha mantenuto la promessa di incorporare nelle forze di sicurezza i sunniti che avevano combattuto contro i combattenti jihadisti.

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