Tensione nel Mar Rosso, colpita petroliera iraniana
Tensione nel Mar Rosso: due esplosioni hanno colpito una petroliera iraniana di fronte alle coste saudite, a 100 chilometri dal porto di Gedda. Secondo la Compagnia petrolifera iraniana, la nave è stata colpita "da due missili".
La super petroliera Sabit sta tornando lentamente nel Golfo Persico dopo che si è stablizzata la situazione. La nave cisterna ha subito "danni a ponti 1 e 2 sul lato destro della nave", ha detto l'Iran National Petroleum Corporation, spiegando che "l'origine dell'incidente non è stata ancora determinata e (la nave) è sottoposta a revisione da parte di esperti".
La nave non ha preso fuoco ed è in condizioni stabili, tutto il personale "è in condizioni di sicurezza", aggiunge l'Npc.
Il mese scorso, in un attacco simile, sono state colpite due installazioni petrolifere nell'est dell'Arabia saudita, Riad e Washington avevano puntato il dito contro Teheran.
Washington dispiega 3 mila soldati in Arabia Saudita
Il ministro della Difesa Usa, Mark Esper, ha autorizzato il dispiegamento di 3.000 soldati -oltre ad attrezzature militari, tra i quali missili Patriot- in Arabia Saudita.
A fine settembre, gli Stati Uniti avevano già annunciato che avrebbero inviato 200 militari nel regno saudita, il primo dispiegamento di questo tipo dopo il ritiro delle truppe statunitensi nel 2003.
Petrolio stabile sopra i 54 dollari
Stabile il petrolio sui mercati internazionali dopo i rialzi della mattina a causa dell'incendio di una petroliera iraniana al largo dell'Arabia saudita. Il Wti era a 54,40 dollari al barile (+1,59%) mentre il Brent segnava 59,96 dollari (+1,46%).