Continua a bruciare il cuore dell'America del Sud - e non solo in Amazzonia

Continua a bruciare il cuore dell'America del Sud - e non solo in Amazzonia
Diritti d'autore  Terra MODIS e NASA Worldview, dati processati da Pierre Markuse
Diritti d'autore  Terra MODIS e NASA Worldview, dati processati da Pierre Markuse
Di Rafael Cereceda
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Le ultime immagini satellitari mostrano focolai attivi in Bolivia, Brasile, Paraguay e Argentina.

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Nonostante i riflettori della stampa internazionale siano ora puntati al summit di New York, in Sud America gli incendi continuano a devastare ettari di vegetazione da mesi, senza sosta. Solamente in Bolivia, dal mese di agosto sono andati in fumo oltre quattro milioni di ettari. Le ultime immagini satellitari mostrano focolai attivi in Bolivia e Brasile ma anche Paraguay e Argentina.

Secondo alcuni calcoli ottenuti da euronews sono 12 i milioni di ettari di foresta amazzonica arsi nei vari paesi: un'area paragonabile alla Grecia o all'Honduras. Con il nostro programma Aid Zone ci siamo recati sul posto per un reportage speciale. 

Il blogger Pierre Markuse, esperto di immagini satellitari, ha condiviso questa immagine drammatica del 23 settembre scorso: in essa si possono osservare focolai attivi in quattro paesi diversi.

Terra MODIS e NASA Worldview, dati processati da Pierre Markuse

La crisi degli incendi è iniziata in agosto. Fin dai primi giorni, Euronews vi ha tenuti informati sulle cause e sulle conseguenze dei roghi in Amazzonia, poi estesisi in molti altri stati del cosiddetto "polmone del pianeta" (anche se questa definizione non è molto accurata).

Ora il peggio è arrivato in Bolivia, dove sono bruciati dai due ai quattro milioni di ettari di vegetazione. Il servizio di gestione delle emergenze dell'agenzia europea Copernicus sta collaborando con le autorità per estinguere i focolai, attivi da cinque settimane.

Il Brasile ha arrestato più di 60 persone in relazione agli incendi, dolosi nel 99 per cento dei casi secondo gli agenti forestali locali. L'Istituto brasiliano di ricerca spaziale (INPE) indica che è andato perso l'equivalente di 4,2 milioni di campi da calcio nel solo mese di agosto.

In Paraguay si continua a combattere l'incendio del Chaco, che ha costretto le autorità a dichiarare la situazione di emergenza. Secondo gli ultimi dati, quest'anno si sono verificati 268.848 incendi in Sud America: il 29% in più rispetto all'anno precedente. Nel 2017 i focolai sono stati poco più di 230mila.

Le previsioni sulle emissioni di monossido di carbonio dell'Agenzia europea di sorveglianza dell'atmosfera del servizio Copernicus dimostrano inoltre che la situazione continua ad essere particolarmente grave in Perù, Bolivia e nel nord dell'Argentina.

Previsione delle emissioni di monossido di carbonio - 25 settembre Servizio di monitoraggio dell'atmosfera ECMWF

Anche l'analisi del numero di focolai attivi è scioccante.

Analisi dei punti caldi attivi il 25 settembre - Servizio di monitoraggio dell'atmosfera di Copernicus ECMWF
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