Iran: Rouhani rivendica trattative con Macron

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Il presidente iraniano difende l'iniziativa diplomatica del ministro degli Esteri iraniano, atterrato a sorpresa al G7 di BIarritz per incontri diplomatici sul dossier nucleare. Trump assicura: "Disponibile a un incontro con Rouhani se si comporteranno bene".

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Il blitz del ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif al G7 di Biarritz sembra aver ridato un nuovo impulso agli sforzi per mantenere in vita l'accordo sul nucleare iraniano. L'attivismo diplomatico di Teheran in Europa, con il tour del ministro in alcune capitali - Parigi in testa - nonchè la sponda offerta a Teheran dal presidente francese Emmanuel Macron hanno rimesso in moto la complessa macchina diplomatica, facendo storcere il naso alla Casa Bianca. (Qui l'intervista esclusiva a Euronews a Zarif).

Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha rivendicato la strategia diplomatica, sostenendo che se anche le probabilità di un successo fossero del 20 per cento, sarebbe comunque giusto insistere. "Sono in corso colloqui su questioni molto importanti - ha detto - dobbiamo fare il nostro dovere e agire".

Spiazzato dalla mossa di Teheran a Biarritz, il presidente Donald Trump, contrariato anche dal ruolo dell'Eliseo nella trattativa, ha assicurato che sul dossier iraniano arriverà presto una dichiarazione congiunta dei leader del G7 che durante il summit hanno registrato - dice - l'unità di vedute totale sul tema. E durante la conferenza stampa congiunta con il presidente francese, padrone di casa, Emmanuel Macron, in chiusura del vertice del G7, il presidente Trump si è detto disponibile a incontrare Rouhani "se si creano le condizioni giuste, ma nel frattempo devono giocare bene le loro carte e non possono fare cio' che hanno detto di voler fare, altrimenti ci sarà una reazione violenta, quindi credo che faranno i bravi".

Prima dell'incontro con il presidente egiziano al-Sisi Trump ha assicurato che gli Stati Uniti non puntano a un cambio di regime nel Paese: "L'Iran ha l'opportunità di costruirsi da se ed essere una grande nazione - ha detto Trump - Ma deve fermare il terrorismo. Negli ultimi due anni non hanno potuto spendere quanto spendevano prima per via delle sanzioni e io penso che stiano cambiando".

Il tentativo di Teheran di uscire dall'angolo sul tema del nucleare, dopo la sconfessione dell'accordo da parte degli Stati Uniti, fa il paio con il suo attivismo strategico, che guarda ad oriente, verso una partnership completa con Pechino dove Zarif è atterrato dopo la tappa al G7.

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