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Grida omofobiche, match interrotto a Rio

Grida omofobiche, match interrotto a Rio
Stop a Vasco-San Paolo, Luxemburgo chiede a tifosi di smetterla
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Di ANSA
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 25 AGO - Le continue grida omofobiche provenienti dagli spalti dello stadio di Sao Januario, 'casa' del Vasco da Gama a Rio, ha indotto l'arbitro della partita tra i carioca e il San Paolo, Anderson Saronco, ad interrompere il gioco al 19' pt sul punteggio di 1-0. Tutto ciò in base alle direttive date sia dalla federazione calcistiche che dalle leggi vigenti in Brasile, che puniscono in modo severo discriminazioni ed omofobia. Dopo aver parlato con il direttore di gara, il tecnico del Vasco Wanderley Luxemburgo e il numero 22 Yago Pikachu sono andati a parlare con i tifosi per chiedere loro di smetterla. Dall'altoparlante è stato diffuso l'avviso che se le grida non fossero cessate, il match sarebbe stato definitivamente interrotto. A quel punto il pubblico 'vascaino' ha obbedito, il match è ripreso ed è finito 2-0 con reti del 17enne Talles e di Fellipe Bastos. "Il calcio non è al di sopra della legge", è stato il commento dell'arbitro.

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