A nuoto dalle Hawaii a San Francisco contro l'inquinamento

Dalle Hawaii a San Francisco a nuoto: l'impresa del nuotatore Ben Lecompte non mira al guinnes dei primati, ma è una vera e propria campagna di sensibilizzazione contro l'inquinamento degli Oceani. Tra una bracciata e l'altra ogni giorno ha incontrato chili e chili di plastica galleggiante toccando con mano i disastri che stanno cambiando la faccia del pianeta. Euronews ha parlato con la dottoressa Sarah Jeanne Royer dell'università di san deigo che offre supporto alla missione da terra.
Le cose stanno peggio di come ve le siete immaginate professoressa?
"Da quello che mi ha detto l'equipaggio hanno incontrato una quantità impressionante di plastica. Ogni giorno, nell'arco di 30 minuti trovavano tra i 3000 e i 6000 pezzi di microplastiche, il che è un valore molto alto".
E che impatto ha tutto questo?
"I più piccoli sono pezzi di plastica che finiscono nel'acqua o sono ingeriti dai pesci, le balene, tutti quelli che la mangeranno. I detriti piu' grandi finiscono aggovigliati nelle reti da pesca e diventano un pericolo per la fauna selvatica".
L'obiettivo della missione è coprire 300 miglia nautiche a nuoto per denunciare i 300 milioni di tonnellate di plastica che le persone producono ogni anno. Lecomte e i suoi sperano di raggiungere San Francisco a fine agosto.