Coppa d'Africa: cresce l'attesa per la finale Algeria-Senegal

IL CAIRO (EGITTO) - Cresce l'attesa febbrile per la finalissima di Coppa d'Africa 2019, in programma venerdi al Cairo.
Dopo che nella finalina di consolazione la Nigeria del ct tedesco Gernot Rohr ha guadagnato il quarto posto ai danni della Tunisia del ct francese Alain Giresse (vittoria per 1-0: Rohr e Giresse sono stati compagni di squadra al Bordeaux...), tutta l'attenzione si sposta sulla finale.
Algeria una volta, Senegal mai
Comunque vada, sarà una squadra fuori dal tradizionale albo d'oro a trionfare, benchè stiamo parlando di due superpotenze del calcio africano, che però non hanno mai avuto troppa fortuna nella Coppa continentale.
L'Algeria l'ha vinta una sola volta, nel 1990, anno in cui la Coppa fu organizzata proprio dalla Federazione algerina, mentre addirittura il Senegal non l'ha mai vinta. Per i "Leoni di Teranga" sarebbe una eccezionale prima volta.
Mahrez o Manè?
Doveva essere la Coppa d'Africa di "Momo" Salah, proprio nel giardino egiziano di casa, ma dopo il Mondiale, l'attaccante del Liverpool ha fallito anche la manifestazione africana.
E cosi, a rubargli lo scettro di stella della Coppa sono stati l'algerino Riyad Mahrez (Manchester City) e il senegalese Sadio Manè (Liverpool): chi sarà più decisivo nella finale?
Gli incroci e i destini dei due ct
La finale tra Algeria e Senegal è altresì un curioso incrocio di destini e di vita tra i due commissari tecnici: Aliou Cissé e Djamel Belmadi.
Nati ad un solo giorno di distanza (24 e 25 marzo 1976), sia il selezionatore senegalese che quello algerino hanno in comune un percorso di vita a Champigny sur Marne, città di 78 mila abitanti nel nord della Francia.
Belmadi è proprio nato e cresciuto lì, lasciandovi un segno indelebile e ritornandovi spesso e volentieri, dai vecchi amici di sempre. Più breve ed estemporaneo il passaggio di Cissè a Champigny (vi arrivò con la madre a 9 anni, se ne andò per intraprendere la carriera da calciatore professionista, a Lilla), a tal punto che i due, pare, non si siano mai incrociati realmente per le strade della città.
Si sono incrociati, come racconta L'Équipe, tre volte in campo, sempre nel 2001: due nel campionato francese (un Marsiglia-PSG e un Marsiglia-Montpellier, con Belmadi fedele ai colori del Velodrome marsigliese) e una volta in nazionale, come giocatori, per le qualificazioni ai Mondiali del 2002.
Si sono incrociati anche pochi giorni fa, il 27 giugno, nella partita dei gironi della Coppa d'Africa 2019, con la vittoria di Belmadi su Cissè (e dell'Algeria sul Senegal) per 1-0.
Finirà cosi anche la finale? I "Fennecs" (le Volpi del Deserto) algerini sono favoriti, ma in Coppa d'Africa, mai dire mai.
L'Algeria giocherà "in casa"
Sarà l'Algeria a giocare "in casa": saranno circa 10 mila i tifosi algerini allo Stadio Internazionale del Cairo. Sono in arrivo 30 aerei speciali, con pacchetti low-cost davvero convenienti (260 euro andata/ritorno + biglietto).
I senegalesi sembrano le vittime sacrificali perfette, tutto depone a favore dell'Algeria, ma la troppa sicurezza e la presunzione possono essere cattive compagnie di viaggio (e di finale).
Rischio incidenti, in Francia e in Algeria
Oltre che per la partita da giocare sul campo, c'è grande attesa - e preoccupazione - anche per gli eventuali incidenti che potrebbero scoppiare, in Francia (ma anche altrove), alla fine della partita, sia da parte dei tifosi senegalesi che - in particolare - da quelli algerini, già pessimi protagonisti di intemperanze e violenze dopo le vittorie della loro nazionale nei quarti e in semifinale e che, anche in patria, potrebbero trovare terreno fertile nelle proteste politiche in corso di svolgimento ogni venerdi.
Ma questa è un'altra storia.