Bilaterale Conte-Putin: fra pragmatismo italiano e dure premesse russe

Bilaterale Conte-Putin: fra pragmatismo italiano e dure premesse russe
Diritti d'autore Alexey Druzhinin/Kremlin via REUTERS
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Di Simona Zecchi
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"Chi ha distrutto la stabilità della Libia? Per me è stata una decisione della Nato. sono stati gli aerei europei che hanno bombardato la Libia, E questo è il risultato" , ha detto Putin

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Le relazioni commerciali ed economiche, le crisi internazionali (e tra tutte Libia, Siria e Ucraina), ma anche le sanzioni comminate alla Russia, sono state al centro del colloquio bilaterale fra Putin e il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il capo del Cremlino ha definito l'incontro concreto e costruttivo, ma non ha risparmiato dure polemiche verso le alleanze, riguardo alla guerra in corso in Libia.
Conte ha tenuto a sottolineare la forza economica che le imprese russe imprimono al mercato italiano e ha evidenziato inoltre i punti in condivisione fra Italia e Russia:

"Siamo convinti che occorra un processo politico inclusivo sostenuto dalla comunità internazinale tutta unita", ha dichiarato Conte riguardo la situazione in Libia.

"Chi ha distrutto la stabilità della Libia? Per me è stata una decisione della Nato. sono stati gli aerei europei che hanno bombardato la Libia, E questo è il risultato... La Libia è stata distrutta, chiediamo a chi ha provocato tutto questo di rimediare. Non dobbiamo essere noi ad avere un ruolo stabilizzatore", ha dichiarato con accenti di forte polemica a margine dell'incontro, Vladimir Putin.

"La crisi in Ucraina è una questione da risolvere al più presto", ha ripreso Conte.
"Ha messo e mette tuttora in discussione i rapporti fra UE e Russia. Il prolungamrento di questa vertenza rischia di compromettere un importantissimo bagaglio di regole e fiducia maturati in oltre 25 anni di dialogo", ha aggiunto il premier.

E a proposito dei rapporti fra Russia ed Europa, Putin ha voluto evidenziare il ruolo che può svolgere l'Italia rispetto alle sanzioni che colpisono la Russia:

"Comprendiamo che l'Italia è legata ad impegni europei e non abbiamo nessuna pretesa rispetto agli amici italiani, ma speriamo che sulle sanzioni porti avanti la posizione di un ritorno dei rapporti a 360 gradi fra Russia ed Europa".

Un incontro durato un'ora e mezza, quello fra Putin e Conte, giunto quasi al termine di una lunga giornata romana e caratterizzato dal pragmatismo italiano e dalle posizioni concilianti, ma ferme, da parte russa.

Alexey Druzhinin/Kremlin via REUTERS
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L'arrivo di Putin a palazzo Chigi, RomaAlexey Druzhinin/Kremlin via REUTERS
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