Nel primo semestre di quest'anno i 14 soci dell'Opec e dieci altri grandi produttori, fra cui la Russia, hanno tagliato già la loro produzione per complessivi 1,2 milioni di barili al giorno.
Estensione dei tagli di produzione del petrolio al marzo 2020 e accordo sui tagli da parte dei Paesi esterni all'Opec. Sono i risultati della due giorni di vertice in corso a Vienna e iniziata il 1 luglio fra l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) e i cosiddetti Opec Plus, ossia il cartello petrolifero più la Russia ed altri produttori esterni.
Il ministro del Petrolio saudita Khalid Al-Falih si è detto fiducioso, rispondendo a un giornalista, rispetto alla direzione nella quale mercato sta andando grazie alla domanda crescente e che i nove mesi di estensione concordati saranno sufficienti per permettere la riduzione delle scorte (annunciata dall'arabia saudita già a novembre del 2018).
Nel primo semestre di quest'anno i 14 soci dell'Opec e dieci altri grandi produttori, fra cui la Russia, hanno tagliato la loro produzione per complessivi 1,2 milioni di barili al giorno.