Il primo giorno giudiziario di Carola Rackete

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Diritti d'autore REUTERS/Guglielmo Mangiapane
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Di Simona Zecchi
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Una possibile strategia difensiva sarà quella di contestare il fatto che la motovedetta della Gdf sia una "nave da guerra" e c'è anche da considerare che il reato di naufragio puo' essere di natura dolosa o colposa, quindi intenzionale o meno.

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Ultim'ora: Il procuratore Luigi Patronaggio e l'aggiunto Salvatore Vella hanno chiesto la convalida dell'arresto sia per la violazione dell'articolo 1100 del codice della navigazione, atti di resistenza con violenza nei confronti di una nave da guerra, sia per resistenza a pubblico ufficiale. La procura ritiene che la manovra che ha provocato lo "schiacciamento" sulla banchina della motovedetta sia stata fatta "con coscienza e volontà". "Non c'era uno stato di necessità poiché la Sea Watch aveva ricevuto, nei giorni precedenti, assistenza medica ed era in continuo contatto con le autorità militari per ogni tipo di assistenza" ha spiegato Patronaggio. Il procuratore ha anche precisato che lo stato di necessità invocato per il salvataggio dei migranti sarà invece al centro dell'altro fascicolo sulla vicenda, quello in cui la comandante è indagata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per il quale sarà sentita nei prossimi giorni.(ANSA)

E' arrivata oggi al palazzo di giustizia di Agrigento la capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete. L'appuntamento con il giudice delle indagini preliminari, Alessandra Vella, per l'udienza di convalida comprende l'interrogatorio per rispondere dei reati sin qui contestati alla giovane comandante che vanno dalla resistenza o violenza contro nave da guerra e navigazione in zone vietate. In forse ancora il reato di tentato naufragio che puo' essere ancora formalizzato dal Gip. 

La capitana è già indagata poi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Al momento i magistrati di Agrigento hanno chiesto per lei la convalida dell'arresto e nessun'altra misura restrittiva se non il divieto di dimora nella provincia siciliana.

Una possibile strategia difensiva sarà quella di contestare il fatto che la motovedetta della Gdf sia una "nave da guerra" e c'è anche da considerare che il reato di naufragio puo' essere di natura dolosa o colposa, tipologia questa più vicina alla tesi difensiva dei legali della Sea Watch.

Un'odissea, quella della Rakete, iniziata con il braccio di ferro con il ministro dell'interno Salvini e terminata con gli arresti domiciliari. Oggi è solo il primo giorno del caso giudiziario che spacca l'Italia e coinvolge l'Europa

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