L'attacco in rappresaglia a missili siriani sulle alture del Golan, colpite anche installazioni militari: l'agenzia SANA
Le forze di difesa israeliane hanno lanciato una serie di raid aerei in territorio siriano. L'attacco, confermato dal premier Benjamin Nethanyahu, è partito in rappresaglia ai due missili siriani lanciati poco prima sulle alture del Golan.
Gli elicotteri d'assalto e i caccia israeliani hanno colpito diversi obiettivi dell'esercito siriano, tra i quali due batterie di artiglieria, diversi avamposti di osservazione e di intelligence e un'unità di difesa aerea di tipo SA-2; i raid avrebbero inoltre raggiunto alcune installazioni militari legate all'esercito iraniano nell'area di al-Kiswah, a sud della capitale Damasco.
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, 10 combattenti - 7 dei quali iraniani o libanesi di Hezbollah - sarebbero rimasti uccisi; l'agenzia di regima Sana parla invece di 3 morti e 7 feriti.
Dei razzi partiti verso le alture del Golan, uno era precipitato in territorio siriano, mentre l'altro non aveva provocato vittime o danni. "Non possiamo tollerare spari verso il nostro territorio - ha dichiarato subito dopo Netanyahu - e ad essi reagiamo con grande forza".