Usa: spari alla sinagoga, morta una donna. Tre feriti

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Di Margherita Criscuolo
Usa: spari alla sinagoga, morta una donna. Tre feriti

Un morto e tre feriti alla sinagoga di Poway, sobborgo nella contea di San Diego in California, durante un attacco con un fucile d'assalto avvenuto sabato mattina, durante l'ultimo giorno delle celebrazioni per la Pasqua ebraica. Lo sparatore, secondo le autorità il 19enne John Earnest, è stato arrestato dalla polizia. Si segue la pista del suprematismo bianco.

Nel tempio Chabad vi erano almeno 100 persone. Le vittime sono una donna di 60 anni, deceduta in ospedale, e tre feriti: il rabbino capo, una bambina di otto anni e suo zio, che non sarebbero in pericolo di vita.

La dinamica

"Intorno alle 11:23 del mattino un uomo bianco è entrato nel tempio di Chabad, California. Questo individuo aveva un fucile d’assalto AR e ha aperto il fuoco sui fedeli all’interno della sinagoga", ha riferito lo sceriffo della contea di San Diego, Bill Gore, precisando che Earnest è indagato anche per aver appiccato un incendio a una moschea della vicina Escondido, il mese scorso.

Crimine d'odio

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito l'attacco un "crimine d'odio", stessa espressione usata dal sindaco di Poway, Steve Vaus: "Le mie più sentite condoglianze vanno alle persone colpite - ha detto Trump - alle famiglie, ai loro cari. Colpite da quello che sembra essere un crimine d’odio. Difficile da credere".

Dal canto suo, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato di "un colpo inferto al cuore del popolo ebraico". "La comunità internazionale - ha aggiunto - deve rafforzare gli sforzi nella lotta all'antisemitismo''.