Spagna, nuovo confronto TV tra quattro candidati premier

Spagna, nuovo confronto TV tra quattro candidati premier
Di Giulia Avataneo

A pochi giorni dalle elezioni politiche, i candidati litigano sulla Catalogna. Mentre 4 spagnoli su 10 si dicono ancora indecisi sul voto, le proposte sull'economia, il lavoro e la società faticano a emergere

È ancora la questione dell'identità nazionale e della Catalogna a monopolizzare il secondo dibattito televisivo tra i quattro principali candidati alle elezioni spagnole del 28 aprile.

Il Primo Ministro socialista uscente Pedro Sánchez è tornato a confrontarsi davanti alle telecamere con il leader dei Popolari Pablo Casado, quello di Podemos Pablo Iglesias, e il candidato di Ciudadanos Albert Rivera. Con quest'ultimo Sánchez ha allontanato definitivamente l'ipotesi di alleanze, mentre il centrodestra sembra essersi coalizzato negli attacchi contro l'ex premier.

In effetti il consolidamento dei blocchi centrodestra - centrosinistra  sembra essere l'unica certezza in un panorama che vede ancora 4 spagnoli su 10 indecisi sul voto. Nessuna forza sembra in grado, secondo i sondaggi, di guadagnarsi i 176 seggi necessari per la maggioranza assoluta in Congresso. Si aprirebbe dunque nuovamente la strada della coalizione di governo.

"I candidati hanno avuto l'opportunità di presentare le loro proposte sull'economia, il lavoro e la violenza di genere - commenta il giornalista Jaime Velasques - ma la questione catalana è rimasta sempre in primo piano e su questo i candidati continuano a scontrarsi".

Escluso da entrambi i dibattiti TV Vox, il partito di estrema destra e tra le incognite di questa elezione. Dato al 10% dai sondaggi e potrebbe entrare per la prima volta in Parlamento.

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