Spagna, è caccia al voto degli indecisi, mentre il Primo ministro Sánchez è in testa nei sondaggi

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Di Giulia Avataneo
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Sfida a quattro nelle tribune televisive. Escluso Vox, il partito di estrema destra che punta a fare il suo esordio al Congresso

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A meno di una settimana dalle elezioni anticipate in Spagna, i candidati alla presidenza si contendono il 28% di indecisi che secondo i sondaggi non hanno ancora le idee chiare su chi voteranno il 28 aprile. I quattro candidati dei principali schieramenti si sono confrontati nel primo di due faccia a faccia televisivi nell'arco di 24 ore. Centrale è stata la questione catalana.

"Gli indipendentisti devono sapere che la Catalogna non avrà mai l'indipendenza - ha detto il Primo ministro socialista Pedro Sánchez, dato in vantaggio di dieci punti sugli sfidanti - Sanno che il problema non è l'indipendenza ma la coesistenza. Con un governo socialista non ci sarà una separazione né alcun referendum. La Costituzione non sarà violata".

"Quello che è inaccettabile - dice Pablo Casado, Partito Popolare - è che per la prima volta nella storia della Spagna avevi raggiunto un accordo con chi vuole dividere il Paese. È incredibile che tu ora dica che non concederai la grazia agli indipendentisti in caso di condanna della Corte Suprema".

Vox esclusa dai dibattiti TV

"Voglio un Primo Ministro - aggiunge Albert Rivera di 'Ciudadanos', centrodestra - che non vada a inginocchiarsi davanti a chi vuole distruggere la Spagna ...un premier che sostenga il Paese senza indulgenza verso chi vuole dividerlo...".

"Molte persone ci guardano in questo momento - conclude il leader della formazione di sinistra 'Podemos', Pablo Iglesias - Sono tutte diverse, ma se ci chiediamo cosa tutte queste persone abbiano in comune, forse possiamo trovare degli aspetti che li legano. Quando qualcuno va in ospedale o ci accompagna un suo parente, nessuno gli chiede per chi ha votato".

Dai confronti a quattro è stata esclusa 'Vox', formazione di estrema destra che punta all'esordio al Congresso. Nel timore di un'avanzata della destra, Sánchez fa appello al voto moderato. La chiusura del Primo ministro alle concessioni chieste degli indipendentisti aveva fatto venir meno il loro appoggio alla legge di bilancio, determinando la caduta del governo.

Per saperne di più: Spagna, elezioni generali 2019, chi sono i candidati e cosa propongono

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