L'ex numero 1 dei blaugrana era accusato di riciclaggio di denaro. Ora però rischia un nuovo processo per corruzione e frode fiscale, in merito al trasferimento di Neymar
Incubo - in parte - terminato per l'ex presidente del Barcellona, Sandro Rosell. Il 55enne dirigente sportivo, numero 1 del club catalano tra il 2010 e il 2014, è stato infatti assolto dalle accuse di riciclaggio di denaro, per mancanza di prove. Per il pm, aveva riciclato circa 20 milioni di euro, tra cui commissioni legate alla vendita dei diritti televisivi delle partite della nazionale brasiliana e di un contratto con Nike.
Rosell - che ha scontato 21 mesi di detenzione preventiva, tra maggio 2017 e febbraio di quest'anno - richia però un nuovo processo per corruzione, frode ed evasione fiscale, in merito all'acquisto del cartellino di Neymar, il fuoriclasse carioca arrivato a Barcellona dal Santos nel 2013.