Con un paese in profonda recessione il presidente si proclama ottimista sul futuro dell'Argentina
Il presidente argentino Mauricio Macri ha inaugurato a Buenos Aires la sessione ordinaria 2019 del Parlamento (che si concluderà in novembre) con un discorso improntato all'ottimismo e nonostante la perniciosa crisi economica e sociale.
Rivolgendosi a tutti i parlamentari ha assicurato che "l'Argentina è in condizioni migliori che nel 2015", quando si è insediato al potere dopo oltre un decennio di presidenza da parte di Néstor e Cristina Kirchner.
In realtà nelle strade di Buenos Aires i segni del malcontento sono ricorrenti e di fatto il paese è in preda alla svalutazione del peso, cioè la moneta nazionale, alla forte inflazione, la recessione, all'aumento della disoccupazione e della povertà insieme alla riduzione dei consumi. Non ci sono giorni molto felici sull'orizzonte immediato del paese.