Migliaia di donne hanno sventolato le loro 'bandane verdi' pro-aborto martedi a Buenos Aires. Manifestano di fronte al Congresso affinché il Senato voti il disegno di legge che consenta l'aborto in via legale, sicura e gratuita in Argentina.
Migliaia di donne hanno sventolato le loro "bandane verdi" manifestando in una protesta pro-aborto martedi a Buenos Aires. Una marea di magliette e foulard verdi e grande energia nelle piazze della capitale argentina con cui si chiede l'introduzione della legge che consenta e tuteli l'aborto in via legale, sicura e gratuita nel Paese.
A distanza di un anno dalla prima ondata di manifestazioni, il dibattito sulla cessazione volontaria della gravidanza è ancora aperto. La nuova campagna nazionale, con forti slogan per le strade e le bandane in testa o al collo, ha coinvolto diverse città dell'Argentina.
Le attiviste chiedono l'approvazione da parte del Senato del disegno di legge che legalizzi l'aborto nelle prime 14 settimane.
La scorsa estate, la Camera bassa aveva votato per portare avanti il disegno di legge (129 voti a favore contro 123 che la rifiutano). Un passo storico importante per i diritti delle donne in Argentina. Una richiesta considerata "inarrestabile" dai gruppi femministi, ma poi respinta ad agosto dal Senato. Gli attivisti hanno sostenuto che il divieto spinge solo le donne a cercare operazioni e interventi clandestini, non sicuri, una delle principali cause di mortalità materna verso cui l'opinione pubblica è diventata particolarmente sensibile.