Al centro della decisione, le polemiche tra Polonia e Israele. Le presunte accuse di antisemitismo del premier israeliano Netanyahu hanno portato prima alla diserzione polacca e poi all'annullamento del summit
Alla fine il summit di Visagrad non si terrà. Previsto per questo mertedì, il vertice del gruppo che riunisce Polonia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca, non è sopravvissuto alle polemiche che ne hanno accompagnato la vigilia.
Dopo l'annuncio che il premier polacco Morawiecki non sarebbe andato, sostituito da un politico di secondo rango, la Polonia ha minacciato lunedì di non andarci tout court dopo le presunte accuse di antisemitismo nei confronti del Paese fatte dal premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Quest'ultimo ha precisato che le sue affermazioni sulle reposnabilità dei polacchi nei crimini contro gli ebrei sotto i nazisti sono state distorte, precisando che aveva parlato del coinvolgimento di polacchi ma non del popolo polacco o della Polonia.
Il vertice si teneva per la prima volta fuori dall'Europa, da quando è nato il gruppo nel 1991, a Gerusalemme, capitale riconosciuta al momento solo dalgi Stati Uniti di Trump.