Haiti: morti in piazza, si aggrava il bilancio dopo una settimana di proteste

Haiti: morti in piazza, si aggrava il bilancio dopo una settimana di proteste
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Di Paola Cavadi
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Da una settimana ormai il popolo di Haiti protesta per chiedere le dimissioni del presidente Moïse, accusato di sperperare denaro pubblico. L'inflazione è cresciuta del 15% dalle ultime elezioni e il paese si trova sull'orlo di una rivolta per la fame. Gli Stati Uniti ritirano i diplomatici.

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Sarebbe di almeno 7 vittime il bilancio degli scontri di piazza a Port au Prince, capitale dell'isola di Haiti. Dal 7 febbraio il Paese è travolto da violente proteste per chiedere le dimissioni del presidente Jovenel Moise, accusato da un documento della Corte dei Conti, di aver sperperato denaro pubblico. In particolare sotto la lente dei giudici contabili sono finiti 3,8 milliardi di dollari donati dal Venezuela per finanziare infrastrutture e progetti sociali, ma mai effettivamente destinati a questo scopo.

A peggiorare il quadro il sospetto che un'impresa diretta in passato dallo stesso presidente Moise abbia ricevuto finanziamenti destinati alla costruzione di un'infrastruttura senza la firma di alcun contratto.

In campagna elettorale il presidente ha promesso "cibo su ogni piatto e denaro in ogni tasca", ma la maggior parte degli haitiani continua a fare i conti con un'inflazione salita del 15% dalle ultime elezioni.

"Siamo sull'orlo di una nuova rivolta per la fame" - testimoniano alcuni manifestanti, mentre gli Stati Uniti hanno ritirato tutto il personale diplomatico dall'isola per paura che la situazione si aggravi. Intanto, 78 detenuti del carcere della città meridionale di Aquin, sono evasi. Lo ha confermato dalla polizia che tuttavia non ha chiarito la dinamica dei fatti.

Per le strade della capitale e nelle altre città dell'Isola una fiumana di persone si è riversata per le strade. Qui alcuni altri video girati da manifestanti consentono di vedere altri punti di vista delle proteste.

In queste immagini è visibile in terra il corpo di una persona vicino a un grupo di militari armati. Poco dopo i manifestanti hanno circondato il cadavere.

Il 7 febbraio, giorno in cui hanno avuto inizio le proteste, le strade della capitale si sono riempite di un fiume immenso di persone come testimonia questo altro video.

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