Thailandia: torna in libertà il calciatore rifugiato

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Di Roberto Alpino
Thailandia: torna in libertà il calciatore rifugiato

Il calciatore del Bahrain, Hakeem al Araibi, dallo scorso novembre in carcere in Thailandia, è stato liberato.

Il difensore era stato arrestato a Bangkok, dove si trovava in luna di miele, a seguito di una richiesta d’arresto internazionale emessa dall’Interpol su mandato del proprio Paese.

Prima ancora, al Araibi era fuggito in Australia, dove aveva ricevuto diritto d’asilo.

Scott Morrison, Primo Ministro australiano:

"Ciò che vorremmo fare è ringraziare e mostrare il nostro apprezzamento al Governo thailandese per la decisione presa: rispettiamo il processo affrontato e apprezziamo che abbia dato ascolto ai problemi sollevati dal nostro Governo e da molti altri che hanno preso a cuore questo caso".

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Publiée par Suzanne Aoun sur Mardi 29 janvier 2019

#SaveHakeem

Il 25enne mirava ad evitare una condanna a dieci anni di carcere, emessa nei suoi confronti per aver partecipato a manifestazioni antigovernative nel Bahrain.

Proprio i vertici del Regno ne hanno chiesto a lungo l’estradizione, prima della decisione a sorpresa sul fronte thailandese.

Sin da subito, il suo fermo era parso una palese violazione dei Diritti umani, causando la mobilitazione di Amnesty International e del "popolo della rete", con relativa diffusione dell'hashtag #SaveHakeem.