Le 7 misure di Orban per spronare gli ungheresi a far figli e "proteggere le famiglie"

Le 7 misure di Orban per spronare gli ungheresi a far figli e "proteggere le famiglie"
Diritti d'autore REUTERS/Bernadett Szabo
Diritti d'autore REUTERS/Bernadett Szabo
Di Noemi MravReuters
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Le ha annunciate il Primo Ministro magiaro nel suo discorso alla nazione. Un'agenda di sette punti che include esenzione a vita dall'Irpef per le mamme con 4 bambini, congedi perentali per i nonni, mutui agevolati, sconti per comprare monovolume e fino a 31.500€ senza interessi dopo il 3° figlio

PUBBLICITÀ

Il Primo Ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato domenica 10 febbraio un programma di agevolazioni fiscali per invogliare le famiglie ungheresi a fare figli. Il piano si inserisce nell'ambito dell'agenda del governo magiaro che punta ad aumentare il tasso di natalità senza, al contempo, cedere il passo sulle quote di immigrazione.

Orban, uno dei più severi critici delle politiche migratorie europee, ha affermato che il suo esecutivo mira ad una crescita economica del 2% superiore rispetto alla media dell'Eurozona nei prossimi anni. Questo a dispetto del rallentamento globale dell'economia.

"Sono sempre meno i bambini nati in Europa. Per l'Occidente, la risposta a questa sfida è l'immigrazione. Per ogni bambino che manca all'appello, dovrebbe essercene uno che entra, così i numeri alla fine si livelleranno", ha detto Orban nel suo annuale discorso sullo Stato della Nazione. "Ma non abbiamo bisogno di numeri. Abbiamo bisogno di bambini ungheresi".

Orban ha annunciato un programma di benefici in sette punti che strizza l'occhio a famiglie e sposi novelli. Tra essi: prestiti agevolati per le famiglie con almeno due figli, sovvenzioni per l'acquisto di automobili ed esenzioni dall'equivalente dell'Irpef per tutte le donne con almeno 4 figli.

Assegno di oltre 30mila euro per le famiglie numerose, esenzione a vita dall'Irpef per le mamme con più di 4 figli

Le 7 misure annunciate dovrebbero entrare in vigore a partire dal prossimo 1 luglio.

  1. Esenzione a vita dalla tassa sui redditi per tutte le donne che partoriscano e si prendano cura di almeno 4 figli;

  2. Prestito a interessi ridotti di 31.500€ per le donne under-40 che si sposano per la prima volta; un terzo del debito verrà estinto alla nascita del secondo figlio, gli interessi verranno cancellati alla nascita del terzogenito;

  3. Un programma di prestiti per famiglie con almeno due bambini per permettere loro di comprare casa;

  4. Dopo la nascita del secondogenito, il governo assegnerà 3.150€ come aiuto per il mutuo e, dopo il terzo bambino, 12.580€. Ogni nuovo arrivato in famiglia permetterà alla famiglia di ricevere un assegno di oltre 3mila euro;

  5. Congedo parentale per i nonni fino al terzo compleanno dei nipoti;

  6. Espansione della rete di asili pubblici con la creazione di 21mila nuovi posti entro il 2022;

  7. Un sussidio di 7.862€ per l'acquisto di una macchina da sette posti per le famiglie numerose;

L'impatto sul mondo del lavoro della bassa natalità e il costo delle nuove misure

Il governo non dato immediatamente una stima sul costo delle nuove misure. Il capo dello staff di Orban, Gergely Gulyas, ha affermato venerdì scorso che le nuove spese sarebbero state coperte dalle riserve monetarie e dal surplus di bilancio 2019.

Proteste contro Orban a Budapest REUTERS/Bernadett Szabo

In assenza di manodopera straniera, l'esecutivo Orban si è trovato costretto a approvare una serie di leggi per consentire ai datori di lavoro di richiedere fino a 400 ore di lavoro straordinario ai propri dipendenti ogni anno. Nuove corti amministrative locali, sotto il potere dell'esecutivo, saranno chiamate a giudicare le questioni più delicate. L'utlimo annuncio arriva dopo una serie di proteste che ha scosso il Paese nei mesi scorsi. Ciononostante, il Primo Ministro 55enne resta ancora in cima agli indici di gradimento: Fidesz è data al 39% dal think tank Nezopont, al 38% da Median. Secondo quest'ultimo istituto di ricerche demoscopiche, dopo le riforme varate in dicembre il partito di Orban avrebbe perso oltre mezzo milione di sostenitori. Il partito di Orban, Fidesz, quest'anno dovrà affrontare le elezioni Europee e quelle locali.

Diverse centinaia di manifestanti hanno protestato anche domenica contro Orban fuori dal Castello di Buda, bloccando un ponte sul fiume Danubio.

Il bilancio 2019 punta ad un deficit del 1.8% rispetto al PIL. In gennaio è stato registrato un surplus di 244.5 miliardi di fiorini, il più alto degli ultimi due decenni. Zoltan Torok, analista presso l'unità ungherese di Raiffeisen Bank, ha detto che a prima vista le misure potrebbero costare parecchie decine di miliardi di fiorini, ma è improbabile che possano produrre un drastico aumento del deficit.

La traduzione completa in inglese del discorso di Orban

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

L'Ungheria offre 30mila euro alle coppie sposate che faranno almeno tre figli

L'ultima provocazione di Orban colpisce Jean-Claude Juncker

Ungheria di nuovo in piazza contro Orban